Ottimi risultati per i Bad Boys Sassari agli italiani di jiu jitsu

Si è svolta al PalaMandela di Firenze la sesta edizione dei campionati italiani di Brasilian Jiu Jitsu che ha visto protagonisti 1600 i tra gli atleti più forti in questa disciplina


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Si è svolta al PalaMandela di Firenze la sesta edizione dei campionati italiani di Brasilian Jiu Jitsu che ha visto protagonisti 1600 i tra gli atleti più forti in questa disciplina. In uno sport che prende sempre più consensi,visto la sua spettacolarità e complementarietà con le Mma.

È  stata questa la molla che ha avvicinato la società sassarese della Bad Boys guidata dal tecnico Gianmario Mereu ad intraprendere questo percorso di appprofondimento tecnico: e i risultati non si sono fatti attendere visto che la formazione che ha rappresentato il team sassarese ha piazzato tre dei quattro atleti presentati sul podio.
La sorpresa è  venuta dal settore giovanile che ha visto il giovanissimo Samuele Arca salire sul gradino più alto del podio prendendo l’ oro nella sua categoria. Sfuma invece la possibilità di arricchire il medagliere di Silvano Pais che è stato eliminato ai quarti di finale da un ostico avversario. E visto che confrontarsi è divertente è arrivato l’argento per il capitano e coach della compagine sassarese Gianmario Mereu, che perde la finale di misura, in una lotta all’ ultimo secondo con un validissimo avversario.
E’ stato invece un bronzo amaro per Andrea Soggiu, che si qualifica alle semifinali finalizzando l’ avversario in poco più di in minuto, ma non può disputare la  lotta che gli avrebbe permesso l’ accesso alla finale a causa del grande ritardo della competizione, che gli avrebbe fatto perdere il traghetto per la Sardegna. 
La Bad Boys affiliata alla Roger Grecie Accademy con il suo responsabile per l’Italia, Alberto Diaz, sta dimostrando di avere le carte in regola per fare bene anche in questo settore e la scommessa fatta da Gianmario Mereu sul settore giovanile è stata una mossa vincente. Costruire atleti, prendendoli già dall’età di 5 anni garantisce un migliore apprendimento psicomotorio e questo negli anni può fare la differenza. E si vede.


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