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In data odierna, il personale della Polizia di Stato è intervenuto presso un canile abusivo insistente in località Sant’Elena di Siniscola di proprietà del ventinovenne M.G. e del trentenne M.G., ponendo fine alle barbarie subite da mesi da diversi cani, rinchiusi in spazi angusti e privi delle necessarie condizioni igienico sanitarie. In particolare, gli agenti del Commissariato di P.S. di Siniscola si sono recati unitamente a personale veterinario dell’ASL nella predetta località per accertare la veridicità di quanto segnalato dai cittadini sull’esistenza di un ricovero abusivo di animali. Terribile lo scenario prospettatosi. Gli animali, circa una decina di cani da caccia, di razze diverse (Vandeani, Segugi dell’Istria a pelo raso, Segugi Italiani e Pointer), sono apparsi fin da subito provati e stremati dalla fatica, dal caldo e dalle pessime condizioni igienico sanitarie del canile. Abbandonati a se stessi e rinchiusi in 5 gabbie prive di copertura, tra feci e urine, sono rimasti per giorni in balia di pioggia e vento senza alcun riparo dalla calura estiva, apparendo magri, affamati e disidratati. Gli operanti hanno rinvenuto scodelle d’acqua putrida e melmosa che hanno certamente contribuito al pessimo stato di salute di alcuni animali rinvenuti gravemente ammalati con evidente segni di sofferenza fisica. Avviata subito la procedura di profilassi e cura per la loro sopravvivenza. Oltre alle previste sanzioni amministrative i due proprietari siniscolesi saranno deferiti all’autorità giudiziaria per maltrattamento di animali. |