Simona Murru, l’ultima vittima dell’asse mediano a Cagliari: una strada completamente da rifare

Era bellissima, aveva appena 45 anni, la donna di Quartucciu morta dopo una carambola terribile sul guard rail. Vittima forse di una distrazione o di un’imprudenza, certo. Ma questo incidente mortale che arriva nel cuore di Cagliari fa riflettere su una strada che sta diventando una pista da formula Uno, piena di svincoli ad altissimo rischio, senza adeguate corsie di accelerazione


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Simona Murru, l’ultima vittima dell’asse mediano a Cagliari: una strada completamente da rifare. Era bellissima, aveva appena 45 anni, la donna di Quartucciu morta dopo una carambola terribile sul guard rail. Vittima forse di una distrazione o di un’imprudenza, certo. Ma questo incidente mortale che arriva nel cuore di Cagliari fa riflettere su una strada che sta diventando una pista da formula Uno, piena di svincoli ad altissimo rischio, senza adeguate corsie di accelerazione. Ogni giorno per tantissimi automobilisti immettersi sull’asse mediano significa farsi la croce, sperare che vada tutto bene. Le cronache dei giornali lo dimostrano: c’è qussi un incidente al giorno, questa volta c’è scappato anche il morto. L’autovelox piazzato dal Comune di Cagliari ormai sei anni fa non è bastato a risolvere il problema della velocità; quella strada i vita a correre ma è piena di insidie, è stata progettata male e tenuta peggio nel corso degli anni.

Solo lavori di manutenzione nella carreggiata, e quando piove l’asse mediano si trasforma in un inferno. Un acqua planing continuo ad altissimo rischio. Non è solo colpa dell’imprudenza degli automobilisti, tutta l’arteria andrebbe ripensata. Ci sono orari di punta nei quali uscire da uno svincolo comporta cinque minuti di attesa, e sapete cosa significa? Cinque minuti di batticuore, perchè le auto in direzione contraria sfrecciano all’impazzata e può bastare un attimo per sbagliare e morire. Magari quando le auto dietro di te strombazzano col clacson, perchè nessuno vuole attendere tre minuti e magari ti urla “e dai, muoviti”.

No. Non si più morire a 45 anni su una strada per la quale il Comune di Cagliari, guidato dal sindaco Zedda, non sta facendo abbastanza. La sequenza impressionante di incidenti- che regolarmente paralizzano il traffico dal capoluogo all’hinterland- dimostra che bisogna intervenire concretamente, trovare i fondi per regolarizzare gli incroci, anche a costo di chiudere l’Asse per un anno. Per due anni Cagliari è stata in ostaggio del cantiere per la rampa di via Cadello, che certamente ha risolto i problemi solo di alcuni. Ora sarebbe il caso di pensare a tutti i cittadini. Perchè la morte della dolce Simona Murru, 45 anni, commessa di Maury’S, volata in cielo stanotte, non rimanga “impunita” e non sia solo la prima di una serie.

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