Sgomberi, taser alla municipale e daspo ai parcheggiatori abusivi: gli effetti del decreto sicurezza a Cagliari

Il capoluogo potrà sperimentare l’utilizzo della pistole elettriche agli agenti. Bloccare la “fruizione dei luoghi” potrà costare il daspo urbano e l’allontanamento anche per due anni. Mano dura anche sugli immobili occupati in città


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C’è il via libera del Senato al decreto sicurezza. Le fibrillazioni nel Movimento 5 Stelle (5dissidenti tra i pentastellati) non hanno bloccato il provvedimento fortemente voluto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini (atteso in Sardegna tra 2 settimane). Il decreto presto si tradurrà in realtà in tutta Italia.

Qualche novità anche a Cagliari che avendo più di 100 mila abitanti ha (la scelta spetta a Comune e Prefettura) diritto idi sperimentare la dotazione di taser (le pistole elettriche) a due agenti della municipale .

L’altra novità è quella del piano degli sgomberi: mano dura su gli immobili occupati che saranno individuati provincia per provincia. Il testo risparmia dal provvedimento “i nuclei familiari in situazione di disagio economico”. In città il cerchio potrebbe stringersi attorno alla scuola di Castello occupata dai giovani di Sa Domu, il cui caso spesso anima le discussioni nel consiglio comunale cittadino. Nello stabile svolgono attività culturali, ma nulla  è mai stato regolarizzato.

E c’è poi il daspo urbano: bloccare l'”accessibilità” o la “fruizione” di alcuni luoghi (aree ferroviarie, aeroportuali o “aree urbane su cui insistono scuole, plessi scolastici e siti universitari, musei, aree e parchi archeologici, complessi monumentali o altri istituti e luoghi della cultura o comunque interessati da consistenti flussi turistici, ovvero adibite a verde pubblico” che costerà una sanzione fino a 300 euro. Ma la reiterazione delle trasgressioni potrebbe anche costare il daspo urbano, un divieto di accesso ai luoghi che può durare fino a due anni. Per i parcheggiatori abusivi la multa sale a 3 mila e 500 euro.

Norme severe anche per chi imbratta i muri che sarà costretto a pagare i danni di tasca o a svolgere dei lavori come risarcimento.

en.ne.


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