Sestu, il dramma di un pastore: “Le mie pecore sbranate e uccise dai cani randagi, aiutatemi”

Ha finito le lacrime per la disperazione Ignazio Bullita, 65enne proprietario di un ovile: “Le pecore uccise erano tutte gravide, chi può mi dia una mano, alla mia età non posso cercarmi un altro lavoro”. CONDIVIDIAMO TUTTI per aiutarlo!


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Un branco di cani randagi, “almeno dieci”, sono entrati nel suo ovile la notte tra sabato e domenica scorsi. “Mi sono accorto di tutto solo l’indomani mattina, quando ho visto sessantuno delle mie pecore morte”. Ignazio Bullita, allevatore 65enne, è disperato: “Tutti gli animali uccisi attendevano i cuccioli, chi fa questo lavoro sa quanto è importante attendere i nuovi nati, visto che danno garanzia di più latte”. Sposato, tre figli, “due sono a lavorare all’estero”, Bullita si rivolge a chiunque possa dargli una mano, partendo dalle istituzioni.

“Mi appello al Comune di Sestu e alla Regio e, mi aiutino a superare questo grave momento di difficoltà. Ho un altro centinaio di pecore, ma il danno per quelle morte è di almeno ventimila euro. Chiunque possa donarmi qualcosa mi può chiamare al numero +39.345.8031844”.


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