Sestu, nuova vita per la vecchia 131: cinque rotatorie in arrivo

La Citta Metropolitana ha dato il via all’intervento di “Sistemazione e Riqualificazione funzionale della Ex SS 131”: due rotatorie saranno finanziate dai privati. In arrivo anche il potenziamento dell’illuminazione e la barriera spartitraffico


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Nuova vita per l’ex 131. La strada di Sestu verrà riqualificata: 5 le rotatorie previste (due pagate dai privati). Sì anche al potenziamento dell’illuminazione che farà crescere il livello di sicurezza dell’arteria stradale. L’area interessata dall’intervento, ricade nella porzione ovest del Comune di Sestu, in un’area densamente edificata con destinazione prevalentemente commerciale.

La Citta Metropolitana di Cagliari, che ha dato il via (è stato approvato con decreto del sindaco metropolitano Zedda il documento preliminare alla progettazione) all’intervento di “Sistemazione e Riqualificazione funzionale della Ex SS 131”, intende dare attuazione al “Patto per lo Sviluppo della Città Metropolitana di Cagliari” con il Governo sottoscritto nel novembre del 2016. In cassa ci sono 7 milioni e 150 mila euro.

La strada, inizialmente di competenza Anas, attualmente di competenza del Comune di Sestu dal 2007, si snoda per circa 6 km a partire dalla diramazione SS131 dir in località Moriscau (Sestu) fino all’innesto sulla SS131 Carlo Felice in località More Corraxe. Una strada importantissima: raggiungibile dal centro di Cagliari in appena 9 km, presenta flussi di traffico elevatissimi, ed è la spina dorsale di un territorio a vocazione altamente mercantile ed infine è immediatamente collegata alla viabilità esistente che porta alle principali direzioni.

Attualmente il tracciato è in pessime condizioni. La strada in alcune parti è priva della segnaletica, gli attraversamenti pedonali sono in gran parte assenti o mal segnalati, l’illuminazione è affidata alle insegne private o all’apparato di luci dei diversi insediamenti commerciali, visto che quella pubblica è pressoché assente. E’ inoltre evidente la totale mancanza di pista ciclabile, marciapiedi e cunette. E sono tante lungo l’intero tragitto, le industrie insalubri.

Il progetto prevede l’aumento della dimensione della sede stradale (con mantenimento del medesimo tracciato), la realizzazione dei sottoservizi, della barriera centrale spartitraffico, dell’impianto di illuminazione e delle rotatorie (di iniziativa sia privata che pubblica).

La realizzazione delle rotatorie risponderà anche alla importante esigenza di sicurezza della strada, dove spesso si verificano a manovre di inversione di marcia che soprattutto nei momenti di forte affluenza mettono a rischio il normale svolgersi del traffico. Le rotatorie previste sono cinque, distribuite sui due stralci dell’intervento: tre, nel primo stralcio compreso tra l’innesto sulla SS 131 dir e il tratto già realizzato, ad iniziativa pubblica e due ad iniziativa privata ricadenti del secondo stralcio compreso invece tra il tratto già realizzato e la rotatoria in località More Corraxe.

L’intervento di realizzazione della illuminazione pubblica risponde invece a necessità improrogabili di sicurezza soprattutto dei pedoni e dei ciclisti, oltre che del traffico veicolare.


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