Sergio di Quartu, 4 figli da sfamare e un lavoro che non c’è più: “A 48 anni chi mi prende?”

È tra i netturbini più disperati, Sergio Collu. Dopo otto anni di contratti con la De Vizia, la mazzata: “Addio a 700 euro, per me nessun tempo indeterminato mentre altri, arrivati da poco, stanno lavorando. È umiliante, alla mia età, farsi aiutare dalla mamma”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA


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Otto anni di sveglie prima dell’alba per svuotare i tantissimi cassonetti presenti – ormai ancora per poco – a Cagliari. Poi, senza nessun preavviso, il “grazie e arrivederci”. Sergio Collu, 48enne di Quartu Sant’Elena, è uno dei diciotto operatori del servizio di raccolta rifiuti senza più lavoro: “La De Vizia mi ha fermato il trentuno ottobre scorso, avevo un contratto di sei mesi come multiservizi e settecento euro al mese di paga”. Denaro indispensabile per Collu, “ho quattro figli. Il più piccolo ha cinque anni, poi uno di 14, una di diciotto e il più grande ne ha ventuno. Per loro, nel Natale appena passato, nessun regalo”. E sotto l’albero c’era, infatti, solo la disperazione: “Voglio essere assunto a tempo indeterminato, ho i mesi in regola, mentre invece altra gente che non ne ha mi è passata davanti. Questo chiedo al Comune di Cagliari”.
Come fare per mettere insieme il pranzo con la cena? “Mi sta aiutando mia madre e le mie sorelle, alla mia età è molto umiliante”. E poi, “a quarantotto anni, dove mi prendono a lavorare? Ho provato a cercare, ma tutti hanno il personale già al completo”.