Selargius pronta per Monumenti Aperti: sono 11 i siti visitabili

Undici siti visitabili, quasi trecento alunni pronti a fare da Ciceroni, tredici associazioni coinvolte e una sfilza di eventi in programma: è tutto pronto per la nuova edizione di Monumenti Aperti, fissata per il 26 e il 27 maggio


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Undici siti visitabili, quasi trecento alunni pronti a fare da Ciceroni, tredici associazioni coinvolte e una sfilza di eventi in programma: è tutto pronto per la nuova edizione di Monumenti Aperti, fissata per il 26 e il 27 maggio. Si parte dalle visite guidate nella chiesa di Sant’Antonio, edificata in stile neogotico nel 1950, si prosegue nella parrocchiale Maria Vergine Assunta, poi tappa davanti a Sa Cruxi ‘e Marmuri, inserita nel 1989 nello stemma del Gonfalone. E ancora: sosta all’ex distilleria di Sebastiano Boi, nella chiesetta di San Giuliano e nell’ex Caserma Cavalleggeri, passando per la Casa del Canonico Putzu, e poi: biblioteca comunale e villaggio neo-eneolitico di Su Coddu, proseguendo con il santuario di San Lussorio e il sito di Santa Rosa.

A fare da cornice una serie di eventi collaterali: dal concerto di canti popolari agli antichi balli eseguiti col sottofondo musicale delle launeddas. Sino all’attualità, col cortometraggio sul bullismo realizzato dagli alunni della scuola primaria di via Parigi. Un’edizione ancora più ricca del solito, che porta in campo anche diversi artigiani selargini che apriranno i loro laboratori ai visitatori: si potrà così assistere alla realizzazione dei dolci tipici della tradizione locale, dei cestini e scoprire i segreti dell’arte del ricamo. E poi l’incursione nel capperetto, per l’immancabile viaggio alla scoperta di una cultura che ha portato il nome di Selargius a oltrepassare i confini nazionali.

“Il successo delle edizioni passate, chiaro segnale dell’interesse nei confronti del patrimonio storico, culturale e artistico custodito nel nostro territorio, ci ha spinto a offrire alla cittadinanza e ai visitatori un programma ancora più ricco”, sottolinea il sindaco Gigi Concu. “Abbiamo voluto inserire tra le mete di questo viaggio alla scoperta dei tesori locali, diversi appuntamenti dell’Ecomuseo del Paesaggio, coinvolgendo alcuni tra i custodi e i testimoni delle antiche tradizioni selargine, le quali, in passato come oggi, continuano a dare lustro al nostro Paese”, spiega Roberta Relli, assessora al Turismo che ha curato anche quest’anno la programmazione dell’evento. “Ringraziamo tutti coloro che con generosa disponibilità ed entusiasmo ci hanno confermato la loro partecipazione”.


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