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Accolte le richieste degli avvocati dei familiari di Luca Congera, il pescatore quartese scomparso, ormai, da quasi un anno. La gip del tribunale di Cagliari, Maria Gabriella Muscas, ha infatti sciolto la riserva e disposto “altri tre mesi di indagini”, informa uno degli avvocati dei parenti di Congera, Gianfranco Piscitelli. Ci sono quindi, almeno, novanta ulteriori giorni di tempo per cercare di arrivare alla verità sulla sorte del 50enne. I suoi parenti “non hanno mai creduto all’ipotesi di un suicidio. Per quanto ci riguarda, Congera potrebbe essere ancora vivo”, osserva Piscitelli.
“Un suicida agisce in modo che il suo corpo sia ritrovato, proprio perché con un gesto così estremo è intenzionato a voler lasciare un segno chiaro”, afferma Piscitelli, “ripeto, Congera oggi come oggi può ancora essere vivo. Siamo soddisfatti degli ulteriori tre mesi di indagine concessi, speriamo che possano finalmente arrivare delle risposte chiare”.