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di Paolo Rapeanu
Un fulmine, che ha centrato in pieno alcune delle vasche di accumulo di acque e idrocarburi della Saras: ecco la causa dell’incendio avvenuto nella struttura di Sarroch, in una notte – quella tra il 18 e il 19 settembre – che sarà ricordata non solo per la tantissima pioggia caduta, ma anche per le fiamme che hanno fatto trascorrere ore di paura a centinaia di sardi. Dalla Sarlux fanno sapere che i danni causati dal fuoco sono in fase di valutazione, e confermano in pieno che è stata proprio una saetta a far scaturire il fuoco. In tutto il Comune di Sarroch, inoltre, si sono registrati allagamenti e alcune automobili sono rimaste bloccate a causa della tantissima acqua caduta.
La situazione, in generale, è già tornata alla normalità. Il sindaco Salvatore Mattana, dopo aver rassicurato i cittadini attraverso un post pubblicato sul suo profilo personale di Facebook, ha scritto che “procederemo a verificare le situazioni ed a supportare i cittadini per eventuali difficoltà. Le scuole sono regolarmente aperte e le lezioni si svolgeranno normalmente”.