Sardo indagato per terrorismo, una mozione in consiglio regionale

La mozione dei consiglieri Francesco Agus, Anna Maria Busia, Emilio Usula e Paolo Zedda, chiedono una presa di posizione del Consiglio Regionale in solidarietà a Pierluigi Caria


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Sulla vicenda del presunto foreign fighter sardo, Pierluigi Caria, il 33nuorese,  indagato e privato del passaporto e sulle perquisizioni che hanno coinvolto altri cittadini sardi impegnati in attività di cooperazione internazionale, i Consiglieri regionali Francesco Agus, Anna Maria Busia, Emilio Usula e Paolo Zedda, chiedono una presa di posizione del Consiglio Regionale.

La mozione chiede un pronunciamento univoco della massima Assemblea sarda su temi cari a ogni democratico e sui quali la nostra attenzione non deve mai venire meno: le libertà civili, la democrazia, l’autodeterminazione dei popoli, il sostegno alla lotta all’Isis e a tutte le forme di terrorismo. Quanto è avvenuto all’indipendentista sardo e agli esponenti delle associazioni sarde che si occupano di cooperazione, solidarietà internazionale e tutela delle minoranze etniche, merita che l’attenzione del Consiglio regionale si aggiunga a quella già espressa dagli organi di informazione sardi che in questi giorni, con serietà e senza ambiguità, hanno seguito la vicenda.”