Carbonia, reparto radiologia del Sirai bloccato per assenza di medici

Disservizi al reparto di Radiologia dell’ospedale Sirai di Carbonia per l’assenza di personale medico per la refertazione


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Di Ignazio Locci, vicepresidente del Consiglio regionale

 

La Sanità del Sulcis-Iglesiente va a rotoli. La declamata riforma del sistema sanitario sardo promossa dalla Giunta di Francesco Pigliaru e, in particolare, dall’assessore alla Sanità Luigi Arru, ha prodotto solo sfaceli e disservizi per i cittadini, costantemente alle prese con un sistema malato che non riesce a garantire nemmeno i servizi essenziali. E se nell’intera isola la situazione è drammatica, nella provincia del Sulcis va addirittura peggio. La carenza di medici presso le strutture sanitarie della Asl 7 sta diventando un problema insormontabile. Il reparto di Radiologia dell’ospedale Sirai di Carbonia è praticamente fermo: la mancanza del personale sanitario autorizzato a refertare ha prodotto un blocco del servizio con gravissimi ritardi per l’utilizzo della risonanza magnetica. Un problema che ultimamente si sta ripercuotendo in particolare sugli esami di Senologia.

E pensare che riuscire ad accaparrarsi la prenotazione di una risonanza magnetica, considerate le liste d’attesa sconfinate, equivale a un terno al lotto. Se poi si aggiungono anche i ritardi dovuti alla carenza dei medici, il risultato sarà che sempre più utenti del Sulcis-Iglesiente si rivolgeranno alla Sanità del Capoluogo sardo. L’ospedale Sirai è di “primo livello” e se non funzionano la Radiologia e la Diagnostica, non funziona nemmeno il resto. E così si obbligano i sulcitani ad emigrare anche per le prestazioni elementari.

Si consideri, inoltre, che la risonanza del Sirai è più avanzata di quella del Brotzu: ciò significa che se ci fossero i medici per refertare, il nostro macchinario potrebbe rivelarsi utile anche all’interno Sud Sardegna. Auspico, dunque, un intervento immediato del manager della Sanità sarda Fulvio Moirano e del Presidente Francesco Pigliaru, affinché prendano definitivamente atto della necessità che la Asl 7 venga dotata del personale medico necessario per assolvere (almeno) alle prestazioni mediche minime.

 

 


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