La processionaria killer distrugge le sugherete del Sulcis è allarme

Il caso finisce in consiglio regionale, si cercano rimedi contro la processionaria killer


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Il Sulcis Iglesiente flagellato dalla processionaria killer. Il passaggio del bruco tra le sugherete della Sardegna si sta rivelando devastante, con centinaia di querce distrutte dalle larve di processionaria. Un allarme già lanciato durante la scorsa estate dal capogruppo Udc Gianluigi Rubiu, anche attraverso un’interpellanza rivolta all’assessore all’ambiente. Non solo le zone del nuorese e dell’oristanese, ma anche una grande fetta del Sulcis Iglesiente è stata invasa dal lepidottero. Inascoltati gli appelli per salvaguardare i boschi di macchia mediterranea che si allungano da Iglesias a Buggerru, per poi allargarsi a Fluminimaggiore, Nuxis, Narcao, Santadi, Domusnovas e Villamassargia. <<La giunta Pigliaru non ha destinato risorse sufficienti per preservare le piante da questo attacco, con la perdita di un vasto patrimonio ambientale già l’anno scorso – dice Rubiu – Le sugherete del Sulcis, del nuorese e dell’oristanese saranno distrutte anche quest’anno per la mancanza di trattamenti fitosanitari in via preventiva. L’offensiva contro la processionaria (Lymantria dispar il nome scientifico) avrebbe consentito di salvaguardare diversi ettari di oasi all’interno della Sardegna>>. E, invece, le risorse sono state dirottate altrove. <<Con la devastazione delle foreste saranno, di fatto, inevitabili i riflessi negativi dal punto di vista economico – conclude Rubiu – con la perdita di diversi quintali di prodotto, che alimentano l’industria del sughero in Sardegna con diversi posti di lavoro. Una calamità per le zone boschive. Un danno enorme, visto che viene distrutto il fogliame delle sugherete, impedendo lo sviluppo e la produzione delle ghiande, alimentazione fondamentale per cinghiali, maiali e non solo, indispensabili per il biosistema naturale. La Regione dovrebbe intervenire per evitare la cancellazione di numerosi esemplari di sugherete, ma l’allarme delle stesse associazioni di categoria è sinora stato disatteso con uno scempio enorme dal punto di vista ambientale>>.


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