Sindacopoli, confiscati beni per 8 milioni di euro a Salvatore Pinna

Il tribunale di Oristano ha disposto oggi la confisca dei beni del principale indagato di Sindacopoli, l’ingegnere desulese. Per l’altro maxi indagato, Antonello Peru, chiuse alle spalle le porte del carcere lo scorso 3 ottobre si aprono oggi quelle del consiglio regionale: torna in aula, è stato reintegrato.


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Sindacopoli. Confiscato il patrimonio di Salvatore Paolo Pinna, principale indagato della vincenda SIndacopoli. Il tribunale di Oristano ha disposto oggi la confisca dei beni dell’ingegnere desulese e l’acquisizione a demanio pubblico. Confiscati dalle fiamme gialle i conti correnti di Pinna e del figlio Sebastian, le quote della ESSEPI ENgineering srl, terreni di pregio a Palau, auto, moto e la quota leasing della cosiddetta Torre Arancione di Cagliari. Valore della confisca 8milioni di euro. 

 

Il vice presidente del consigliere regionale Antonelle Peru esponente Fi, invece, l’altro maxi indagato della vicenda SIndacopoli, arrestato lo scorso aprile e scarcerato il 3 ottobre con obbligo di dimora, può tornare da oggi in consiglio regionale. E’ stato reintegrato, lo ha deciso il presidente dell’Assemblea Giangfranco Ganau.


In questo articolo: