La Maddalena, chiusura Ospedale: “Pronti a marciare su Cagliari”

Non c’è pace a La Maddalena per lo stato di malcontento generale e di malessere tra le comunità locali: a rischio la soppressione del nosocomio ospedaliero “Paolo Merlo”


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(Nella grafica, tratta da Liberissimo.net, un’immagine del presidio ospedaliero di La Maddalena)

Lento smantellamento della struttura, forte preoccupazione: i maddalenini sono pronti a marciare verso il sud Sardegna per protestare e gridare il loro dissenso alla chiusura dell’ospedale. Scenderanno a Cagliari, lo faranno denunciando il grave malessere sociale che aleggia anche tra i comuni di Palau, Padru, Golfo Aranci.

Nei giorni scorsi, i cittadini dell’arcipelago della Maddalena erano scesi in migliaia in piazza, davanti al municipio di La Maddalena: una mobilitazione in massa contro la Regione e la Asl per difendere il diritto alla salute dei loro concittadini. Al corteo popolare, anche i sindaci dei comuni vicini, consiglieri comunali e regionali: il serio rischio è il progressivo smantellamento dell’ospedale Paolo Merlo in via Balbo, un percorso cominciato dieci anni fa con la chiusura della chirurgia e poi di altri servizi sanitari fondamentali.

LA PROTESTA A CAGLIARI. In “trincea” a dar battaglia contro la scure dei tagli alla Sanità, anche i primi cittadini di Padru, con Antonio Satta, di Golfo Aranci con Giuseppe Fasolino e ancora di Palau, con Francesco Pala, poi sindacati di categoria, associazioni e volontariato. Il capoluogo cagliaritano, (è stato già annunciato), sarà la prossima meta delle proteste formali, davanti al palazzo del Consiglio Regionale di via Roma, dove già nelle scorse settimane c’era stato un sit in poderoso anche di altre rappresentanze di altrettanti centri della Sardegna, dove stavolta sono i piccoli presidi ospedalieri ad essere in lista a rischio di chiusura.


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