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La sanguisuga Abbanoa ha deciso di vessare nuovamente i suoi utenti, regalando a tutti un incomprensibile e illegittimo conguaglio retroattivo da pagare in “comode” rate semestrali. Non contenta di aver erogato, finora, un servizio indegno di un paese civile, Abbanoa persevera nel tentativo di far pagare ai cittadini gli errori di una gestione dannosa che l’aveva portata a un soffio dal fallimento.
Tutto questo avviene con il silenzio e la complicità della giunta regionale di centrosinistra che, anziché tutelare i cittadini, pensa a far quadrare i conti del carrozzone Abbanoa con i soldi degli utenti, tra cui anziani pensionati che sopravvivono con quattro soldi di pensione, disoccupati, famiglie in difficoltà e già vessate da una pressione fiscale intollerabile.
Tutto questo avviene con l’assenso del paladino di Abbanoa, l’assessore regionale Paolo Maninchedda, leader del Partito dei sardi, partner del Pd anche a Olbia. Tutto questo avviene nel silenzio del sindaco di Olbia che pure rappresenta tutta la città nella compagine sociale di Abbanoa. L’Alleanza civica per Olbia è fortemente contrariata per l’ennesima dimostrazione di malagestione da parte dei dirigenti di Abbanoa e della giunta regionale di centrosinistra che fa da sponda a questo ulteriore balzello, quasi a sancirne la legittimità.
Annunciamo fin da ora la nostra presenza all’assemblea convocata dall’Adiconsum a Olbia per il 3 giugno prossimo, alle 17, al museo archeologico, per la quale auspichiamo un’ampia partecipazione popolare. Non lasceremo niente di intentato per difendere i cittadini dalle vessazioni di una società che ha dimostrato ampiamente di non saper fornire un servizio efficiente e di mantenere rapporti corretti con l’utenza, tanto da essere ormai invisa alla maggior parte dei sardi.