Eroi, non solo per un giorno: i sardi che hanno vinto il referendum

L’analisi di Gianfranco Carboni: dietro le quinte della schiacciante vittoria del No in Sardegna


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Eroi, non solo per un giorno. Le analisi del voto sono ormai passate in secondo piano, com’è d’uso nella società veloce, la notizia di un’ora fa è già vecchia. Impossibile allo stato, pensare o prevedere soluzioni, indubbiamente il voto pesa e tanto in particolare per la grand’affluenza degli elettori. Si può ipotizzare che mentre scriviamo, dentro le ristrette stanze, i notabili dei partiti stiano rivedendo i loro piani personali, chi aveva immaginato futuri disegni dovrà rivederli.

L’invito che emerge dalle parti sane della società, da quelle informate e militanti sono: vogliamo partecipare, vogliamo eleggere i nostri rappresentanti, la democrazia sia un’introvabile chimera. Basta volerlo, senza arroganza, supponenza e derisione degli avversari, troppo spesso usata negli ultimi tempi ed usata purtroppo non certo da stimati statisti o presunti tali. Alla cronaca va’ portato l’impegno e l’amore, di Carlo Smeriglia, nato nel 1923, Presidente ANPI, Marco Sini, due donne, una giovanissima Corinna Raimondi ed un’indomita Luisa Sassu loro oggi sono i nostri eroi, non solo per un giorno. Gianfranco Carboni


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