Massidda in diretta streaming:”2 mesi senza stipendio per dare lavoro”

Il commissario dell’Autorità Portuale ha parlato in diretta streaming su Casteddu Online: “Voglio guardare in faccia chi non ha un lavoro e spiegargli come ancora lo si può ottenere senza le raccomandazioni”


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La verità di Piergiorgio Massidda va in onda su Casteddu Online, in diretta streaming. Con una intervista esclusiva realizzata da Chicco Lecca e Alessandro Argiolas per Sardinia Streaming e mandata in onda in diretta questo pomeriggio sul nostro canale live. Parla il neo commissario dell’Autorità Portuale: “Credo di avere dimostrato nei fatti di avere le competenze. Migliaia di croceristi stanno arrivando a Cagliari gratis, senza fare spendere un euro alle istituzioni. Il porto di Cagliari ha salvato posti di lavoro e ne creerà tantissimi. Mi attacca chi ritiene che questo posto venga occupato da altri, stiamo parlando di poltrone. Io sono l’unico in 20 anni che ha abbandonato la poltrona di senatore, quella più ghiotta, per potermi dedicare all’Autorità portuale. Il ministro Lupi ha solo attuato la sentenza, mi ha destituito dall’incarico dopo 60 giorni, poi mi ha nominato commissario. Mi sono sospeso lo stipendio per due mesi, da persona seria. Ma il ministro non ha fatto niente di irregolare: resterò per sei mesi proseguendo il mio lavoro, poi sarà la Cassazione a valutare il mio ricorso. In altri porti è stato nominato addirittura un Presidente con la terza media, mi chiedo perché solo Cagliari debba pagare un prezzo”.

Ma allora perchè tutti questi attacchi? “Probabilmente sono antipatico: i due risultati più importanti sono i quindici cantieri navali che stanno portando centinaia di posti di lavoro e il trasferimento in tempo record di tutte le merci che creavano problemi sanitari al porto canale, in soli tre giorni. Il porto canale per 12 anni è rimasto sconosciuto a tutti i sardi, oggi è una speranza di occupazione. Sono attaccato al progetto, non alla poltrona: a differenza di altri posso guardare negli occhi chi ancora non ha un lavoro: mi difendo perché i risultati ci sono. In tutto il mondo non si è capito cosa mi hanno fatto, non contano solo i pezzi di carta: sono laureato in Medicina col massimo dei voti”.


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