Rapine, droga e armi da guerra: 9 persone arrestate nel nuorese

Vasta operazione della polizia finalizzata al contrasto delle rapine ai furgoni portavalori


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La Polizia di Stato di Nuoro, dalle prime ore della mattinata odierna, sta eseguendo una vasta operazione finalizzata al contrasto delle rapine ai furgoni portavalori, dello spaccio di sostanze stupefacenti e della detenzione illegale di armi da guerra.

I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Nuoro e del Commissariato di P.S. di Orgosolo stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e/o di obbligo di dimora nei confronti di 9 persone, tutte residenti in Nuoro ed Orgosolo (NU), emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Nuoro, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Sono ancora in corso le operazioni di  perquisizione domiciliare a carico degli arrestati e/o indagati. 

4 le persone sottoposte a custodia cautelare in carcere: 

Miscera Francesco, del 1992, residente a Orgosolo, con precedenti penali; 

Carta Gavino, del 1995, residente a Orgosolo, con precedenti penali per droga e reati contro il patrimonio; 

Musina Simone, del 1995, residente a Mamoiada, già detenuto presso la Casa Circondariale di Nuoro “Badu ‘e Carros” per detenzione illegale di armi da guerra; 

Buffa Pasquale, del 1992, residente a Orgosolo, con precedenti penali per rapina;  

Arresti domiciliari per: 

Porcheri Franco, del 1967, residente a Nuoro, incensurato. 

Svariati i reati contestati, dallo spaccio di sostanze stupefacenti di tipo marjuana e cocaina alla detenzione e porto abusivo di armi anche da guerra, nonché furto di autovetture e motocicli, reati commessi nel territorio di Nuoro ed Orgosolo a partire dal mese di settembre 2015. 

Tra gli arrestati figurano anche gli autori della rapina simulata ai danni del furgone porta tabacchi, compiuta lo scorso 10 maggio ad Orgosolo, nel corso della quale vennero asportati 8 colli di sigarette per un valore complessivo di 16.000 euro. 

Si tratta di Porcheri Franco, Puddu Sebastiano e Carta Gavino, il primo autista della ditta di trasporti NUSI S.r.l. interessata dalla rapina,  gravemente indiziati di aver sottratto il carico trasportato e di averne successivamente simulato la rapina. 

Nel corso delle operazioni odierne sono state eseguite anche 15 perquisizioni domiciliari presso le abitazioni degli indagati che hanno consentito di sequestrare oggetti e documenti utili al prosieguo delle indagini. 

Tra i perquisiti anche il titolare di una nota carrozzeria di Oliena, indagato per favoreggiamento, per aver aiutato alcuni degli arrestati a  sottrarsi alle attività tecniche, bonificando i loro mezzi.  


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