Flc Cgil scuola, Uil Scuola: criticità nel progetto Iscol@

Molte le problematiche aperte e ritardi nell’ascolto dei sindacati


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Restano ancora delle criticità da superare nel progetto Iscol@ e non aiutano i tempi ormai stretti dei bandi secondo Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola che stamattina, dopo la denuncia del mancato coinvolgimento delle parti sociali e la richiesta di un confronto, hanno incontrato l’assessore regionale dell’Istruzione Firino.

Fra le problematiche ancora aperte c’è la mancata previsione di servizi di trasporto e mense che dovrebbero invece supportare famiglie e studenti nei laboratori pomeridiani: “Un problema che riguarda prevalentemente le scuole interne e avrebbe meritato una adeguata programmazione” – denunciano i sindacati di categoria aggiungendo che “l’onere di quei servizi non può certamente essere scaricato alla responsabilità delle singole scuole o gravare sulle famiglie”.

Oltre a questo, resta aperta la questione del protocollo con il Miur che, purtroppo, non prevede il riconoscimento del punteggio, né per il personale Ata (così come sancito invece dall’accordo con la Puglia), né per gli insegnanti. E a proposito dell’impiego del personale docente, il bando contiene un riferimento generico al contratto e al costo standard ma la formula preoccupa i sindacati: “Non vorremmo che venisse interpretata nel modo sbagliato, deve essere chiaro a tutti che la retribuzione è quella prevista dal contratto collettivo nazionale”.  

I sindacati hanno accolto favorevolmente le modifiche recentemente apportate al bando Tutti a Iscol@ che hanno recepito alcune indicazioni provenienti dal mondo scolastico e dai sindacati: in particolare, sono state eliminate alcune rigidità nell’organizzazione e nella programmazione dei corsi, restituendo alle istituzioni scolastiche e ai docenti l’autonomia indispensabile per tradurre i progetti in azioni e corsi utili per gli alunni.

Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola hanno ribadito la validità del progetto Iscol@ e l’urgenza di promuovere politiche contro la dispersione scolastica rivendicando però un maggiore coinvolgimento delle parti sociali. Da qui l’impegno dell’assessore a convocazioni più frequenti per monitorare l’andamento dei progetti per l’anno scolastico in corso ma anche ad anticipare, almeno ai mesi estivi, la fase di confronto preparatoria dei progetti per il prossimo anno.