Governo, Massidda: Sardegna umiliata senza rappresentante in esecutivo

Così Piergiorgio Massidda sul rimpasto di governo annunciato ieri sera al termine del Consiglio dei Ministri


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“Da parlamentare sono sempre stato critico nei confronti di governi amici e “nemici” per la scarsa rappresentanza della Sardegna all’interno delle varie compagini governative, ma è la prima volta che mi trovo davanti a un governo politico totalmente privo di un rappresentante sardo”. Così Piergiorgio Massidda sul rimpasto di governo annunciato ieri sera al termine del Consiglio dei Ministri.

“È vero, non esiste una regola scritta che imponga al Presidente del Consiglio di avere all’interno della sua squadra almeno un componente per ogni regione – aggiunge il candidato sindaco della coalizione civica Cagliari 2016 – ma è possibile che secondo Renzi non ci sia nessun sardo capace e meritevole di entrare a far parte di una pletora di quasi settanta persone?”

“Questa totale mancanza di interesse per la Sardegna da parte del governo nazionale si può tradurre solamente in una sostanziale e sonora bocciatura della classe dirigente che governa la Regione e le maggiori città dell’isola ormai ridotte a condomini e ordinaria amministrazione”.

“Non nascondo di aver apprezzato la sensibilità e il segnale politico dato dal Presidente del Consiglio quando decise di connotare il governo con una forte presenza femminile – continua Massidda –  mi sarei aspettato la stessa sensibilità nei confronti di una regione che per storia e peculiarità ha dato e continua a dare tanto al nostro Paese”.

“Mi auguro che i sardi si ricordino di questa ennesima umiliazione quando tra qualche mese Renzi, i suoi ministri e i suoi sottosegretari sfileranno in campagna elettorale dichiarando quanto amino Cagliari e quanto considerino importante la nostra Regione”.