Sardegna, in Regione si entra senza concorso: le regole nel mirino

Opposizione all’attacco con Fdi


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“Nessuna guerra con i precari, ogni nuovo posto fisso di lavoro è una gioia in questi tempi di crisi, ma voglio vederci chiaro”, così Paolo Truzzu, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia-An, ha illustrato alla stampa, questa mattina, l’interpellanza presentata al Presidente Pigliaru e all’assessore al Personale Demuro sulle recenti procedure di stabilizzazione decise dalla Regione

Sarebbero dovuti essere 21 i precari della Ras da stabilizzare. Avevano tutti i requisiti previsti dalla legge: contratto a tempo determinato, oltre 30 mesi di servizio, superamento di una selezione pubblica. Ma nell’infornata di stabilizzazioni attuate dalla Ras a inizio luglio il loro numero è più che raddoppiato e alla fine sono diventati 51 i lavoratori a tempo diventati dipendenti regionali a vita. Fra questi anche chi non ha superato alcuna selezione pubblica, chi era entrato per un tirocinio, chi con contratto co.co.co.

“Si è arrivati al paradosso che alcuni precari vincitori di una selezione non sono stati stabilizzati perché a suo tempo non è stata stesa una graduatoria, mentre altri sono rientrati fra i 51 grazie semplicemente alla certificazione del loro dirigente”, ha aggiunto Truzzu. Il consigliere d’opposizione vuole per questo capire quale sia la “situazione precari in Regione” e quanti di questi possono vantare l’aver a suo tempo superato un concorso.

Il concorso, come sancito dalla stessa Costituzione, deve rimanere la strada maestra per l’accesso alla Pubblica amministrazione e anche per il superamento del precariato”, ha precisato Truzzu. “Sarebbero così garantiti i precari di lunga data, che potrebbero bypassare la preselezione, garantiti i dipendenti regionali che vogliano fare uno scatto di carriera e i tantissimi cittadini che vorrebbero entrare nell’Amministrazione regionale”.

“Infornate indiscriminate come questa, su cui pendono già degli esposti in Procura, infatti, precludono qualsiasi ricambio per chissà quanto tempo e, non per niente, in Italia solo il 9 per cento dei dipendenti della Pubblica amministrazione ha meno di 40 anni”, ha infine denunciato Truzzu.


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