Doccia fredda per la Sardegna: niente collegio alle elezioni europee

Bocciata in Parlamento per soli 22 voti la richiesta di rappresentanti diretti per la nostra isola


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La beffa è servita, in Parlamento.Niente collegio unico per la Sardegna alle prossime elezioni europee. La Camera ha infatti bocciato l’emendamento proposto dal sardo Roberto Capelli. Una bocciatura avvenuta per pochi voti, 218 contro 198, una vera doccia fredda per l’isola che non avrà dunque rappresentanti diretti neppure nel prossimo parlamento eruopeo. Pesanti le critiche soprattutto da parte di Salvatore Cicu di Forza Italia. “Il Pd nazionale dichiara per l’ennesima volta la sua avversità nei confronti della Sardegna.  E’ un altro schiaffo inaccettabile quello subito oggi dal popolo sardo sul diritto, per la nostra Isola, ad una rappresentatività certa in Europa”. “La nostra isola – ha commentato l’ex senatore di Fi, Piergiorgio Massidda – rischia di diventare la regione europea meno presente nel Parlamento europeo. Di chi è la colpa? Sono uno dei tanti sardi delusi, ma nonostante questo andrò a votare”.

Questa invece la replica di Romina Mura del Pd: “Abbiamo votato convintamente per il collegio unico per la Sardegna e le battaglie per la difesa della specificita’ il Pd sardo le conduce da anni e, a maggior ragione, le condurra’  in questa nuova e necessaria  fase costituente che si apre a livello nazionale. Non abbiamo bisogno di strillare e lanciare false accuse, come fanno in queste ore esponenti di partiti abituati solo a parlare di riforme, ma senza averne mai portato a casa nessuna! Stia tranquillo Vargiu, il “partito del presidente Pigliaru” e’ vigile e attento, non si fa dettare l’agenda da pseudoriformatori e sosterra’ con forza le vertenze che il presidente sta aprendo con lo Stato”.