Sardegna, prosegue la protesta dei pastori: si moltiplicano le iniziative di solidarietà

Non si arresta la protesta dei produttori di latte. Anche oggi si registrano presidi per le strade dell’Isola


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Non si arresta la protesta dei produttori di latte. Anche oggi si registrano presidi per le strade dell’isola. Nella ss 389, bivio per Villagrande, si registrano rallentamenti per gli automobilisti che percorrono quel tratto di strada. Intanto numerose iniziative in segno di solidarietà sono in programma sin dalla giornata di oggi. Lenzuola bianche verranno appese nei balconi e nelle finestre delle abitazioni e gli studenti delle scuole superiori preparano uno sciopero. Grazie ai social network, il tamtam delle idee di singole o più persone si moltiplica ora dopo ora. Dello stesso parere è Luca Frau, imprenditore agricolo di Guspini. “La situazione nelle campagne in Sardegna è drammatica. I pastori buttano il latte perché il prezzo non copre le spese di produzione. Per il grano si è nella stessa situazione. Idem per gli ortaggi. Il problema è sempre lo stesso: produciamo materie prime di alta qualità e quando ci affacciamo sul mercato veniamo beffeggiati dai prodotti esteri. Loro producono con costi nettamente inferiori è producono in quantità  imponenti. Tutto  questo sta portando un collasso delle campagne sarde. Intanto i cittadini mangiamo il pane  fatto con le farine estere, le sebadas con formaggio dell’est Europa. Stesso discorso per il mondo ortofrutticolo. La rivoluzione si può e si deve fare, però dobbiamo metterci tutti  assieme a farla nel rispetto delle regole. Non bisogna fermarsi è dobbiamo unire le forze affinché tutti abbiano la giusta remunerazione del propio lavoro”.


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