Sardegna, l’Arst sarà privatizzato? Polemica aperta in consiglio regionale

“Nessuna privatizzazione dell’Arst e immediata creazione di un bacino unico regionale che garantisca il servizio pubblico su tutto il territorio, dai grandi centri alle zone più interne”.


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

“Nessuna privatizzazione dell’Arst e immediata creazione di un bacino unico regionale che garantisca il servizio pubblico su tutto il territorio, dai grandi centri alle zone più interne”.

Lo chiede Paolo Truzzu, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia-An, che promette battaglia già in commissione Bilancio, durante i lavori per la nuova Finanziaria, perché “sono da individuare quanto prima le risorse per garantire un servizio dignitoso all’utenza, l’efficienza dell’azienda e il lavoro ai suoi dipendenti”.

Il rischio concreto, secondo l’esponente d’opposizione, è che nel 2019 un servizio privatizzato faccia gola a qualche multinazionale esterna alla Sardegna, che concentri risorse e mezzi solo intorno alle grandi aree metropolitane, lasciando ancor più isolati i piccoli centri e le zone interne.

“Diverso sarebbe, invece, se si crea un bacino unico regionale che racchiuda tutta la Sardegna (un’utenza virtuale di un milione e mezzo di abitanti), suddiviso in specializzazioni trasportistiche”, spiega Truzzu. “Questo garantirebbe un reale risparmio per la razionalizzazione dei servizi amministrativi e delle infrastrutture (accorpamento di uffici e officine) e renderebbe più fluida la gestione delle risorse umane e dei mezzi”.

Per fare questo, conclude Truzzu, “serve che già nella stesura della Finanziaria siano previsti fondi ad hoc che scongiurino qualsiasi ipotesi di privatizzazione dell’Arst e la mantengano una società in house della Regione, per garantire l’acquisto di nuovi mezzi che siano in grado di migliorare la qualità del servizio reso ai cittadini. Un servizio, insomma, capace di preservare la sua funzione pubblica e i collegamenti interni dell’Isola, anche al di là di ogni ragionamento esclusivamente basato su un mero calcolo economicistico”.


In questo articolo: