Sardegna, caos ospedali: il Governo boccia la riforma sanitaria della giunta Pigliaru

E il centrodestra attacca: “La bocciatura da parte del Ministero della Salute del Piano Ospedaliero sardo è davvero clamorosa, ma ancora più sconcertante è la reazione dell’assessore marziano che se la prende con chi ha diffuso la notizia, verosimilmente tenuta nascosta –per comprensibile vergogna- da parte dell’Assessorato”


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Sardegna, caos ospedali: il governo Conte boccia la riforma sanitaria della giunta Pigliaru. Uno strappo in piena regola tra Roma e viale Trento che diventa una bufera politica, anche perchè il parere negativo in realtà sarebbe datato già un anno fa, quindi . Christian Solinas del Psd’Az parla di documento segreto tenuto nascosto proprio dalla Regione, col clamoroso no del governo pentaleghista alla nuova rete ospedaliera. Michele Cossa dei Riformatori è ancora più duro: “La bocciatura da parte del Ministero della Salute del Piano Ospedaliero sardo è davvero clamorosa, ma ancora più sconcertante è la reazione dell’assessore marziano che se la prende con chi ha diffuso la notizia, verosimilmente tenuta nascosta –per comprensibile vergogna- da parte dell’Assessorato.

Arru e il suo inner circle del bunker di Berlino, fingono invece di ignorare che il parere del Ministero era atteso da quasi un anno e che è dunque maturato durante il precedente governo “amico” di centrosinistra, che aveva peraltro ampiamente preannunciato il suo categorico giudizio negativo sulle mille sciocchezze fatte e scritte dalla Regione.

Con sprezzo del ridicolo, Arru invita incredibilmente tutti i sardi a difendere il Piano e l’operato della Giunta in materia di sanità. Ma sta scherzando? Ma in quale galassia di Arrulandia abita il nostro Assessore? 

Arru sembra essere l’unico a non rendersi  conto che la sanità sarda vive il più inaccettabile disastro di sempre! Non si rende conto che i reparti degli Ospedali sono privi di personale e di mezzi e sopravvivono soltanto grazie all’abnegazione di chi ci lavora? Che i Pronto Soccorso assomigliano a gironi infernali, intasati di disperati? Che le liste d’attesa per una visita specialistica non sono più di molti mesi, ma qualche volta persino di anni? Che non esiste più nessuno nel mondo della sanità e neppure tra i pazienti che non si renda conto che la nostra sanità sta affondando inesorabilmente, malguidata da lui e dai suoi apprendisti stregoni?

Non ci sono attenuanti, non possono esserci sconti. L’Assessore Arru, il suo Direttore Generale Sechi  e tutti suoi consulenti, dopo cinque anni di clamorosi fallimenti, possono ormai fare solo una cosa buona per la Sardegna e la sua sanità: andarsene al più presto, senza aspettare più neppure un istante”. 


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