Sardegna, al via il Festival della Letteratura di viaggio D.H. Lawrence

Venerdì 6 luglio prima giornata a Laconi con il Trenino Verde per il Festival di Letteratura di Viaggio D. H. Lawrence, XI edizione. Libri, musica, reading, escursioni, gastronomia, mostre, visite guidate ai musei, laboratori. Partenza dalla stazione di Mandas alle 16


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Prende il via venerdì 6 luglio il Festival della Letteratura di Viaggio D. H. Lawrence. Alle 11.30 inaugurazione e visite guidate ai musei e pranzo su prenotazione. Partenza verso Laconi con il Trenino Verde dalla stazione di Mandas alle ore 16.00 e presentazione a bordo de “La memoria delle tartarughe marine” (Tunuè), graphic novel di Simona Binni, dedicata ai ragazzi. Un racconto illustrato che traccia un parallelismo tra la vita delle tartarughe e l’influenza che il luogo d’origine ha su ognuno di noi, e sull’impossibilità di dimenticarlo. Dialogherà con l’autrice Josephine Sassu. Alle 18.00 nel parco Aymerich il laboratorio e animazione a cura del Sistema Bibliotecario Sarcidano-Barbagia di Seulo, per le giovani lettrici e i piccoli lettori; sempre alle 18.00 al Castello Aymerich Giacomo Mameli porterà, nella conversazione con Josephine Sassu, il suo romanzo “Come figlie, anzi” (CUEC), storie di donne che giungono in Italia da tutto il mondo per fare le badanti, con tutte le difficoltà che comporta ricostruire la propria identità in contesti sociali differenti da quello di origine: il viaggio non solo come attraversamento geografico, ma anche interiore; alle 19.00 la presentazione del libro “La cancellazione” (Edizioni Il maestrale) di Mariangela Sedda: il senso di solitudine e di emarginazione di Emilio Lussu, incarcerato a Buoncammino per l’uccisione del giovane fascista che l’anno prima lo ha assalito in casa sua. È il 1927: un uomo deve notificare al detenuto Lussu la decisione dell’Ordine degli avvocati, suoi ex amici, di radiarlo dall’albo. Nello sfondo la città di Cagliari, con i suoi piccoli e grandi eventi e la sua mondanità. Dialoga con l’autrice Giacomo Mameli. Ancora storie di emarginazione tratte da una storia vera alle 20.00, nell’opera “La memoria del corpo” (Edizioni Alter Ego) di Carlo Deffenu, algherese. Il viaggio di una madre verso un paese ignoto quando scopre l’omosessualità del figlio. Con sé porta un quaderno, un memoriale che parte dal giorno della scioccante rivelazione e termina quando il ragazzo scompare. In mezzo tutta una vita. Dialoga con l’autore Laura Grasso. Alle 21.00 “L’albero del riccio e altre fiabe per la buonanotte”, il libro di Antonio Gramsci, piccole grandi storie dedicate ai suoi due figli tratte dalle “Lettere dal carcere”, edito postumo da Einaudi nel 1947. Il libro, curato da Marcello Belotti, è illustrato da Claudio Stassi e pubblicato da Abbà e Thorn & Sun Communication in coedizione con Icaria Editorial di Barcellona. Letture dei brani a cura di Eleonora Giua.

Tutti gli appuntamenti sono liberi e gratuiti.