Giù i palazzoni a Sant’Elia, Zedda: “No al trasferimento degli abitanti”

“Hanno vissuto per tanti anni nel degrado e nell’abbandono: gli abitanti di Sant’Elia non possono andare via ora che il quartiere è interessato da lavori di riqualificazione. Chi lo vuole dovrà avere l’opportunità di restare nel rione”


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“Devono restare nel quartiere”. Non ha dubbi il primo cittadino Massimo Zedda. Intervistato oggi da Cagliari on line, a margine della conferenza “Cosa succede in città” al Lazzaretto, il primo cittadino ha lanciato un appello alla Regione e ha cercato di rassicurare i tanti residenti di Sant’Elia in allarme. Questo perché l’agenzia regionale Area ha annunciato la demolizione dei palazzi fatiscenti del quartiere (sicuramente il blocco del Favero) e sta cercando le “residenze temporanee” per sistemare gli abitanti del rione per tutta la durata dei lavori. L’agenzia ha lasciato al porta aperta all’ipotesi che le residenze temporanee vengano recuperate nell’area vasta della città, spaventando tanti abitanti affezionati al quartiere che temono in una deportazione definitiva. Proprio nel momento in cui su Sant’Elia si concentrano tanti interventi di miglioramento.

E oggi il primo cittadino ha ricordato le azioni migliorative in corso sul rione (Parco degli Anelli, Stadio e porticciolo) e in riferimento alle demolizioni di Area ha dichiarato: “hanno vissuto per tanti anni nel degrado e nell’abbandono, gli abitanti di sant’Elia non possono andare via ora che il quartiere è interessato da lavori di riqualificazione. Io penso che i cittadini debbano rimanere a Sant’Elia e che si debba dare loro l’occasione e l’opportunità di rimanere nel quartiere.  A meno che uno non voglia allontanarsi spontaneamente”.


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