Sant’Antioco, il Sindaco vieta il consumo di bevande in vetro nelle aree pubbliche

Oltre il divieto di vendita, anche quello di detenzione e consumo di bevande in vetro nelle aree pubbliche


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Divieto di detenzione e consumo di bevande in vetro in area pubblica. Il sindaco Ignazio Locci ha emesso un’ordinanza che integra la N°23 del 11/06/2018, con la quale si stabiliva il divieto di vendita di bevande in contenitori di vetro nei distributori automatici “24 ore”, da parte degli ambulanti e per la sola vendita per asporto nei pubblici esercizi (Bar, pub, eccetera). L’integrazione istituisce, oltre che il divieto di vendita, anche quello di detenzione e consumo di bevande in vetro nelle aree pubbliche (tutto il centro abitato con particolare riferimento alle zone centrali), sottoposte a misure di tutela del decoro e della sicurezza urbana e dell’igiene pubblica, così come stabilito con la delibera di Consiglio N°40 del 30/10/2017.

«Il problema della presenza di bottiglie di vetro depositate nelle aeree pubbliche non è limitato alle bevande acquistate nei bar o negli H24 – commenta il sindaco Ignazio Locci –  ma spesso si manifesta perché gli “indisciplinati” acquistano in esercizi di vicinato o nei supermercati, trasportando successivamente le loro “scorte” nelle piazze principali, dove, dopo il consumo, vengono abbandonate. Ecco perché abbiamo ritenuto che per garantire il decoro, la sicurezza e la pubblica incolumità fosse necessario intervenire vietando anche la detenzione ed il consumo di bevande in contenitori di vetro nelle aree pubbliche di tutto il territorio comunale. Siamo consapevoli che suona come misura “antipatica”. Ma si tratta di una decisione forte resa necessaria al fine di limitare questo triste fenomeno di bottiglie abbandonate in strada intatte o addirittura, di frequente, frantumate. Auspichiamo la collaborazione di tutti, e siamo certi che per trascorrere una serata all’insegna della socializzazione e dell’aggregazione non sia necessario recarsi nelle aree comuni con scorte di birra o di superalcolici».