Salvini al Poetto firma il “patto della fregola con vongole” insieme a sardisti e fan

Menù da 30 euro, 150 sardi pagano per assaporare pizze al trancio, spiedini di mozzarella e pomodoro, mezze maniche al ragù di vitello, fregola sarda e roast beef ai funghi. Il “contorno” principale è la Lega insieme al Psd’Az: “Firmata una santa alleanza”. Dal Vangelo secondo Matteo con i suoi nuovi discepoli isolani: ecco chi sono


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Una ricercatrice di biologia, una professoressa in pensione, un agricoltore e una pensionata. Ma anche un commercialista, una casalinga, un disoccupato e un imprenditore nel settore alberghiero. Tutti con 30 euro pronti a scomparire dal portafoglio, pur di pranzare insieme a Matteo Salvini. Arrivano alla spicciolata per il pranzo a buffet al Lido: in uno degli storici stabilimenti cagliaritani la Lega e il Psd’Az firmano il “patto della fregola” (uno dei piatti presenti nel menù). Impossibile anche solo incrociare lo sguardo del segretario leghista per chi non ha prenotato, la selezione all’ingresso è in stile discoteca. E non potrebbe essere altrimenti, visto che lo spazio mangereccio è allestito nell’area dove, d’estate, si fanno serate danzanti a uffa.
Proprio in quel Lido simbolo della “crema” di Cagliari, la Lega tenta di conquistare politicamente l’Isola, tra uno sguardo alla Sella del Diavolo e uno alle casseruole riempite con questa o quella pietanza. L’asse per le elezioni nazionali del prossimo 4 marzo è tracciato: per la prima volta, il simbolo dei quattro mori è nello stesso cerchio di quello dei leghisti. Tra brindisi, alti discorsi di politica mischiata a economia con sfumature di calcio (tra i temi, infatti, tiene banco anche la recente gara Cagliari-Milan, quasi scontato vista la fede rossonera di Salvini) c’è chi arriva a definire “santa” l’alleanza tra il partito del segretario Christian Solinas e quello di Matteo Salvini. “Gli insulti del passato al Sud? In politica tutto è permesso, bisogna pensare ai fatti”. Dal Vangelo secondo Matteo (con i suoi nuovi discepoli isolani).


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