Radio a “manetta” in auto? È reato: tre mesi di carcere e ammenda

Per la Cassazione, è integrato il reato ex art. 659 c.p. per disturbo del riposo e delle occupazioni delle persone


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Ascoltare la musica in auto col volume a “manetta” è reato.  Chi gira per la città con l’audio al massimo, infatti, trasgredisce l’art. 659 de codice penale (disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone) secondo cui «chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici, è punito con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a euro 309».

Gli amanti della musica ad alto volume e degli impianti stereo super potenti dovranno dire basta alla loro passione, perchè rischiano guai seri. Secondo quanto riportato nel portale Studio Cataldi  infatti: «un automobilista siciliano, fiero del suo impianto stereo con ben tre amplificatori da 200 e da 1500 watts girava tutto impettito, di sera, per le strade di Messina. Fermato dalla polizia, l’uomo si è visto non solo sequestrare l’impianto, ma si è beccato anche una condanna per “disturbo del riposo e delle occupazioni delle persone”, confermata ora dalla Cassazione (sentenza n. 7543/2016). Per cui, l’uomo può dire addio allo stereo e dovrà pagare 300 euro di ammenda, mille euro alla Cassa delle ammende e le spese processuali».

(Fonte: www.StudioCataldi.it) 


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