La musicista sarda: “A Porto Cervo sardi mandati via dalla spiaggia”

La musicista sarda Claudia Aru racconta: “A POrto Cervo sono stata invitata a cambiare spiaggia dal dipendente di un resort che non voleva gli “aborigeni”, ma solo i turisti che pagano. Per questo, per tutta risposta ho scritto una canzone che si chiama B’accagai”

di Claudia Aru, musicista

Non so se avete letto la recensione del turista bolognese che si lamentava della presenza dei sardi nelle spiagge sarde che “tolgono lo spazio ai turisti”. Nel caso specifico a Villasimius. 
L’anno scorso, a Porto Cervo, sono stata invitata a cambiare spiaggia da un dipendente di un resort per lo stesso motivo : lo spazio era poco e gli “aborigeni ” che non pagano l’albergo, sono d’intralcio ai turisti.
Quindi, fuori dalle balle. 
Ho scritto la canzone ” B’Accagai” ( che sarà nel disco nuovo) proprio per questo motivo, certamente è colorita e poco elegante, ma ha messo in luce questo problema che pare sia capillare in tutta l’isola.
Ed è un fatto serio e preoccupante. 
Ora, io non so come la vediate voi, ma che ci vogliano pure confinare nelle riserve come gli indiani, lo trovo scandaloso. 
Il fenomeno è in crescita e sento troppo silenzio sulla faccenda.
Dal canto mio io continuerò a mandare a cagare chi mi caccia da una spiaggia pubblica, lo farò cantando, ma sempri in gunis ti seu mandendi.
Sarebbe utile che lo facessimo tutti, perché tutto ciò è inaccettabile. 
Svegliamoci prima che sia troppo tardi.


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