Cagliari, piccoli negozi multati sotto Natale: vincono web e megastore

Raffica di multe ai commercianti del centro sotto Natale, nel mirino sconti e promozioni. Le regole sono chiare ed è giusto sanzionare chi non le rispetta, ma qui il problema è un altro:  ancora vengono applicati i prezzi pieni quando tra due settimane ci saranno i saldi e lo stesso maglione, lo stesso giubbotto, lo troveremo scontato del 40 o del 50 per cento e su siti come Amazon è già così. Ecco spiegate le facce tristi dei clienti cagliaritani tra via Paoli e via Garibaldi: a quando una vera regolamentazione delle promozioni?


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di Jacopo Norfo

Nel silenzio delle associazioni di categoria, tanti commercianti di quello che un tempo era il cuore dello shopping di Cagliari si sentono “isolati,  discriminati, vessati e poi multati”. Con cartelle anche di mille euro, nelle quali vengono contestati i prezzi in vetrina e quelli che a detta loro sono “piccoli sconti e promozioni natalizie”. L’inchiesta del nostro cronista Fabio Leo mette a nudo la grande crisi del commercio a Cagliari: mentre il Comune sponsorizza in pompa magna il successo dei Mercatini di Natale, i negozi storici, quelli che ancora resistono in via XX settembre e via Sonnino, si sentono tartassati dalle visite e dalle multe dei vigili urbani, giustamente inflessibili anche sotto Natale e nonostante i tanti cantieri aperti e le transenne che ingabbiano decine di negozi. 

STRAVINCE LA GRANDE DISTRIBUZIONE. Cosa sta accadendo? Che ancora una volta stravince la grande distribuzione: in negozi come la Rinascente o Le Città Mercato le promozioni sono la regola, e anche la loro regolamentazione è perfetta. Le regole sono chiare ed è giusto sanzionare chi non le rispetta, ma qui il problema è un altro: siamo nel 2016 ed è sinceramente poco concepibile che ai clienti debbano essere applicati i prezzi pieni quando soltanto tra due settimane ci saranno i saldi e lo stesso maglione, lo stesso giubbotto, lo troveremo scontato del 40 o del 50 per cento. Ecco spiegate le facce tristi dei clienti cagliaritani tra via Paoli e via Garibaldi: in tanti sono costretti a  rimandare l’acquisto dei regali, magari a dopo l’Epifania, perchè non possono spendere certe cifre a tariffa piena. Oppure a comprare su Amazon e Ebay, dove gli sconti sono la regola in ogni periodo dell’anno. Oppure a provare le scarpe nuove in centro, e ad acquistarle poi sul web, dove magari c’è lo sconto del 30 per cento, oppuyre nei negozi cinesi. Nel frattempo a metà dicembre c’erano da pagare Imu e Tasi, tenere un’attività aperta in città (nessuno si è battutio davvero per fare ridurre gli affitti) sta diventando un’impresa.

SALDI DA RIVEDERE. Perchè nessuno si batte davvero sulla liberalizzazione di saldi e promozioni? Perchè le associazioni di categoria, quelle che dovrebbero tutelare i commercianti, non trovano da anni una soluzione? I negozianti del centro hanno le tasse di fine anno da pagare, hanno l’Inps alle calcagna, non è solo una questione di luminarie luccicanti. Il problema tocca tutti, chi vende e chi acquista. Giusto allora multare chi non rispetta le regole, anche con tollerenza zero sotto Natale, ma perchè quelle regole non vengono aggiornate? Cosa ne pensa l’assessore al Commercio di La Base, di questa raffica di multe ai commercianti di via Sonnino e via xx Settembre? E’ Natale a Cagliari, ma non per tutti. 

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