Sanità ko, Medicina e Asl a Sassari: Cagliari finirà declassata?

Asl unica a Sassari, trattativa avviata tra Governo e Regione per spostare a Sassari anche la sede della nuova facoltà accorpata di Medicina. Trasferimenti possibili per docenti, studenti e impiegati: la giunta regionale col sì di Renzi vuole fare vincere a Sassari il derby dei servizi? Nel silenzio di Zedda, Cagliari rischia di finire declassata 


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di Jacopo Norfo

Altro che cagliaricentrismo: qui Tattari Manna sta vincendo il derby dei servizi, come ai tempi della Torres che per una stagione superò il Cagliari in classifica. La politica cagliaritana assiste con un clamoroso silenzio allo smantellamento dei servizi sanitari, trasferiti da Cagliari a Sassari dalla giunta regionale dei sassaresi. Dopo il via libera all’Asl unica che avrà sede a Sassari, oggi la nuova doccia fredda denunciata da Paolo Truzzu di Fratelli d’Italia: “Una trattativa già ben avviata per accorprare le facoltà di Medicina di Cagliari e Sassari in un’unica sede, che sarà appunto a Sassari con tanti saluti al capoluogo sardo”. Significa dunque che tantissimi studenti che oggi studiano a Cagliari, potrebbero essere trasferiti. E con loro anche i docenti e tutti gli impiegati che oggi lavorano nelle segreterie della Cittadella di Monserrato. La trattativa sarebbe infatti tra il governo Renzi e la Regione, e sarebbe- secondo i consiglieri regionali che la denunciano apertamente, tra i quali Ignazio Locci di Forza Italia- in fase molto avanzata. Aspettiamo conferme o smentite che a questo punto sarebbero doverose.

La prima domanda allora è: perchè il sindaco Zedda non muove un dito di fronte allo spostamento di servizi cosi importanti da Cagliari a Sassari, chge avrà praticamente il monopolio della sanità sarda? Seconda domanda: sarà davvero così semplice gestire tutti gli importanti ospedali di Cagliari (dal Brotzu all’Oncologico al Microcitemico) a 250 km di distanza? E ancora: sull’altare della rivoluzione tutta sassarese verrà chiuso l’ospedale Marino del Poetto, siamo sicuri che sarà semplice rinunciare a quella struttura? E poi: che fine farà l’attuale complesso dell’ospedale Marino, rischiamo di avere un altro edificio abbandonato per anni al Poettgo come il vecchio Marino che ancora giace diroccato sulla spiaggia come cartolina dell’assurdo? Altra domanda: tutti gli aspiranti giovani medici sardi studierebbero dunque a Sassari, nessuno si formerebbe più a Cagliari. E il Policlinico, che era stato costruito per essere il fiore all’occhiello della sanità sarda, perderebbe anch’esso servizi?

E che fine faranno appunto i dipendenti della facoltà cagliaritana, con i docenti costretti ad estenuanti trasferte? Noi ci auguriamo da parte della Regione una smentita in poche ore. Perchè se la notizia venisse confermata, dovremo rassegnarci a un vero e proprio declassamento dei servizi di Cagliari a vantaggio di Sassari, che si prende la rivincita dopo il duello sulla Città Metropolitana. In un’isola dove- è questa la notizia più triste- il campanilismo esiste davvero ed è a livello politico.

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