Il fake del Bastione: lo strano caso della foto di Cagliari “rapinata”

La scoperta dei webmaster di Sardegna Sotterranea


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Tra le immagini postate in rete dallo studioso inglese Paul L James nella sua fan page di Facebook, anche una immagine foto-ritoccata. Attenzione però: da un lato, la fotografia che fa il giro del web, è vera, ma solo per pochi elementi. Vera perché immortala il Bastione di Saint Remy  sventrato dalle bombe. Falsa perché l’istantanea presenta un’anomalia, peraltro voluta: una caverna è visibile sul lato sinistro dell’immagine. E allora? 

Il perché è presto detto. Si tratta di un fotomontaggio deliberatamente tratto dal sito http://www.sardegnasotterranea.org (senza autorizzazione alcuna dei gestori), e inserita da James, appunto, nell’album denominato “Sardinian air raids 1943“.

Lo studioso è quindi inciampato in un errore prontamente segnalato allo stesso. E citato in una e-mail spedita al medesimo ricercatore da Sardegna sotterranea: 


Buongiorno Paul

Ci è stato segnalato il suo album sulla città di Cagliari bombardata nel 1943, al tempo della seconda guerra mondiale. 
In esso lei, o chi per Lei, ha inserito deliberatamente (monelli, ciò non è corretto!), una immagine dei bombardamenti del 1943 tratta dal sito internet Sardegna Sotterranea . 
La foto è quella che ritrae il Bastione di Saint Remy: sfondo scuro, effetto bianco e nero, con il monumentale bastione color giallo oro. 

Deve sapere che ha sbagliato: si tratta infatti di una locandina realizzata dal
ns grafico due anni fa. È una mera immagine simbolica! È la
 foto di copertina di un evento culturale sui bombardamenti della seconda guerra mondiale a Cagliari, da noi organizzato. 

Apprezziamo il suo interessamento per la Sardegna, ma sarebbe utile prestare cautela quando si usano immagini da contesti altrui. 

Noterà infatti che nella foto, sotto il bastione (con un effetto in dissolvenza) è stata inserita anche l’immagine di una galleria: argomento della ns conferenza era infatti anche quello dei rifugi sotterranei di guerra.

Se fossimo in lei la leveremo, anche per non indurre gli internauti a ritenere vera e corrispondente alla realtà quell’immagine, che in effetti NULLA avrebbe a che fare con il  contesto del suo album sui raid aerei su Cagliari nel 1943.


Non trova che valga la pena dovulgqre la storia per quella che è stata realmente, facendo ricerca e usando le fonti vere?  

Cediamo che, per uno storico come lei, raccattare fotografie qua e là nella rete internet significa imbattersi in contesti poco chiari, rischiando figuracce laddove si usano foto di altri siti. Stranamente, poi, da quel fotomontaggio è scomparsa la firma del suo realizzatore… Essendo stata, tale immagine, ritagliata. 

Evidentemente non è stato lei,   confidando nella sua buona fede. 
Grazie. 

L’associazione Sardegna Sotterranea”.

Nb. L’istantanea fa parte delle 42 foto definite “esclusive” che raccontano la Cagliari di settantadue anni fa, dopo i bombardamenti del 1943. Il reportage fotografico è stato pubblicato alcuni giorni fa dallo storico inglese Paul L James. Tra le immagini esclusive, quella che colpisce più di tutte ritrae il Bastione Saint Remy, di fatto sventrato dopo i bombardamenti. 

Ma a scovare la “rapina” dell’immagine i webmaster di Sardegna sotterranea hanno impiegato poche ore dalla pubblicazione della stessa nel web e in un articolo  del giornale Casteddu On Line. Il portale web Sardegna sotterranea infatti, da quando ha subito i ripetuti attacchi del BLOG UNTORE, ha deciso di potenziare le sue “difese” da hacker e molestatori ma anche dal furto delle immagini. 

 


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