Gilardino-Cagliari, storia di un flop: i tifosi criticano la società

La politica di Giulini non riscuote entusiasmi, tifosi in rivolta sul web: sfuma l’arrivo dell’attaccante. Perchè il Cagliari vuole giocatori sempre in prestito a costo zero? Quale futuro per la nostra squadra?


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Gilardino-Cagliari, c’eravamo tanto amati  L’ex centravanti della Nazionale ha scelto la Fiorentina. Si chiude nel peggiore dei modi la telenovela col giocatore biellese dopo una trattativa infinita e sfibrante,con troppi alti e bassi, che si è conclusa nel peggiore dei modi. Tutto sembrava procedere bene e i contatti erano stati avviati con la società di appartenenza, col giocatore, con i cinesi, col procuratore e con tutte le parti in causa. Ma qualcosa si è rotto negli ultimi giorni e la decisione del giocatore ha spiazzato anche i più ottimisti. La politica dei prestiti a costo zero questa volta non ha pagato. Oggi il Cagliari incassa un’altra risposta negativa e a nulla sono servite le parole di Zola che sulla vicenda  ha dichiarato che “in ogni caso Gilardino non avrebbe potuto risolvere tutti i problemi del Cagliari”. Di fatto la conclusione della trattativa si è dimostrata un altro flop. I tifosi non l’hanno presa bene e dai più scettici sono partite le critiche verso l’operato della società e in particolare contro il suo direttore sportivo Francesco Marroccu. E pensare che questa volta tutti ci avevano creduto perché ad esporsi pubblicamente e in prima persona era stato Gianfranco Zola. Il mister, nelle interviste del dopo partita con l’Udinese, aveva annunciato che il mercato di riparazione poteva considerarsi chiuso anche se restava aperta una finestra per l’arrivo di un attaccante di esperienza come Alberto Gilardino. Era evidente che il tecnico di Oliena avevo speso col centravanti parole importanti. Ora tutti si chiedono cos’è che non ha funzionato?

Chi e dove ha sbagliato il Cagliari che ha inseguito il giocatore per circa un mese? La Fiorentina  in 48 ore ha acquistato la punta senza se e senza ma. Ha prevalso la volontà del giocatore o tutto si deve ricondurre ad un problema economico? Probabilmente non conosceremo mai la verità. Resta una grande amarezza . E se il Cagliari aveva visto nel biellese il centravanti del futuro, un uomo alla Toni, evidentemente non aveva fatto i conti con le altre pretendenti che hanno affondato il colpo decisivo proprio quando l’affare sembrava concluso. I tifosi non l’hanno presa bene e hanno riempito le pagine dei social con frasi ironiche e di scherno verso chi aveva strombazzato nomi e acquisti senza di fatto aver chiuso nessuna trattativa. Il caso è chiuso e non serve recriminare. Domani, nell’anticipo del sabato, alle 18, al Sant’Elia arriva il Sassuolo di Eusebio Di Francesco. Una squadra che gioca un buon calcio e ha una rosa competitiva. Il Cagliari dovrà confermare i progressi mostrati nelle ultime due gare giocate col Cesena e l’Udinese. Sarà un’altra finale e i tre punti saranno fondamentali per continuare la rincorsa verso la salvezza. Gianfranco Zola sta mettendo la sua impronta ed è riuscito a trasmettere la serenità e la giusta fiducia per restituire un minimo di autostima ad un gruppo che sembrava aver perso ogni certezza. In serie A la differenza la fanno la qualità dei singoli e le motivazioni. E queste qualità si sono riviste in parte nelle ultime due uscite.

 


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