Rossella Duville, giostra vietata per San Simplicio: ricorso al Tar

La giovane cagliaritana Rossella Duville, figlia di una nota famiglia che ha i luna park itineranti in Sardegna, lancia un post pubblico su Facebook, contestando la decisione del Comune di Olbia che l’ha esclusa dalla graduatoria per la giostra della festa di San Simplicio. Ora sarà il Tar a decidere sulla vicenda


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“Guerra tra giostrai a Olbia? Nessuna polemica, la troppa burocrazia rischia di non farci lavorare, aspetto negativo che per la nostra famiglia equivale ad un danno economico non indifferente. Per questo abbiamo presentato un ricorso al Tar e vogliamo far chiarezza su quello che sta accadendo”. 

La giovane cagliaritana, Rossella Duville, è decisa a far valere le ragioni della sua azienda di famiglia, che da tanti anni ha un luna park: “Per 5 anni, a partire dal 2013 – dice Rossella Duville – la società Duville  ha partecipato alla gara d’appalto per l’area B del parco Fausto Noce, area destinata all’installazione del Luna Park, per il periodo dei festeggiamenti in onore a San Simplicio, maturando una certa esperienza e aggiudicandosi sempre per requisiti l’assegnazione dell’area, in cui si richiede la qualità del servizio offerto, anno di costruzione delle attrazioni, prezzo, durata della corsa, organizzazione di eventi e spettacoli all’interno dello stesso Luna Park, agevolazioni con biglietti omaggio e giornate dedicate alle categorie meno fortunate, della città di Olbia. Quest’anno, come gli anni passati, la nostra ditta si è aggiudicata il punteggio massimo (81,08) contro il punteggio nettamente inferiore della ditta “gallurese” concorrente (73,79).  Venerdì 14 Aprile, alle ore 15:30, sul sito del Comune di Olbia, viene pubblicata la graduatoria provvisoria che dice che siamo stati esclusi per un’irregolarità contributiva. Il Comune di Olbia – dice Rossella Duville – si riferisce alla Tares (tassa sui Rifiuti), di cui è in corso una trattativa per il conteggio esatto di questa tassa, considerato che ci viene conteggiato un importo calcolato sull’intera superficie dell’area e non su quella effettivamente occupata, senza esserci MAI stato notificato il mancato pagamento. Tuttavia, la legge secondo cui, un operatore economico è escluso dal partecipare ad un bando di gara, indica una grave insolvenza (definita grave se superire A 10.000,00 euro), che non è assolutamente quella in oggetto (corrispondente a 1.900,00€).  Articolo 80 D.lgs 50/2016 comma 4”. 

IL RICORSO A TEMPIO PAUSANIA. “Da qui il nostro ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale – afferma la ragazza – la vera irregolarità, non sta quindi nella documentazione della ditta Duville, ma nell’applicazione della norma di Legge da parte del Comune. Con un punteggio superiore, la mia Ditta dimostra che può offrire un servizio migliore, rispetto alla ditta “gallurese” concorrente, con attrazioni moderne e innovative, tra cui ben 2 novità a livello nazionale, mai viste in prima in tutta la Sardegna. Non metto in dubbio l’impegno di nessuno dei concorrenti, perché San Simplicio è un evento a cui tutti vorremmo partecipare, ma il punteggio parla chiaro.  Così come anche la legge. In attesa della sentenza del giudice del Tar, sono molto serena e perché ci tengo moltissimo che gli olbiesi sappiano quale è la verità – conclude Rossella Duville – perchè la nostra azienda di famiglia dal 2013, ha sempre superato i requisiti richiesti, portando divertimento, allegria e sopratutto novità alla Festa di San Simplicio”.

I festeggiamenti, previsti come di consueto il 15 maggio, sono vicini: sul caso, oltre ai giudici sassaresi del Tar, è stata interessata per conoscenza anche la Procura della Repubblica e lo stesso Comune di Olbia, mentre il post pubblico di Rossella Duville, figlia dei giostrai itineranti, ha riscosso centinaia di condivisioni sui social.


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