Regionali, Zedda conquista Sassari: “Ministri ed ex premier? Da lunedì si scorderanno della Sardegna”

Mille e quattrocento persone per il sindaco di Cagliari al Teatro comunale di Sassari in occasione della chiusura della campagna elettorale del centro sinistra: “Il rischio è che il governo regione sia appaltato a Milano e in altri luoghi fuori dalla Sardegna”


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Mille e quattrocento persone al Teatro comunale di Sassari, gremito per la chiusura della campagna elettorale del centrosinistra. Il sindaco di Cagliari Massimo Zedda ha scelto il capoluogo turritano per l’ultimo appello prima del voto di domenica.

Zedda, ha elencato il programma in caso di vittoria (su tutti lo smart working, il lavoro agile che permetterà ai dipendenti regionali di lavorare da casa, per arginare lo spopolamento) e ha poi attaccato il suo avversario Christian Solinas (“l’uomo senza volto”) e il ministro dell’Interno Matteo Salvini

Ha parlato poi di ministri ed ex premier che sono arrivati qua “ma che ripartiranno e da lunedì si dimenticheranno dell’Isola. “E il rischio”, ha aggiunto Zedda, “è che il governo regionale sia appaltato a Milano e in altri luoghi fuori dalla Sardegna. Serve invece, “ha concluso, “un esecutivo sardo che possa discutere alla pari col governo nazionale di sviluppo, crescita e miglioramento della qualità della vita dei cittadini sardi e che lo possa fare con forza”.


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