Reddito di cittadinanza? La Regione insiste sul Reis: ecco i progetti per reinserire i lavoratori


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Prima riunione del Tavolo permanente per l’attuazione del Reis, di cui fanno parte rappresentanti dell’Anci, del terzo settore, delle associazioni datoriali, dell’Aspal. L’incontro, presieduto dagli assessori del Lavoro e della Sanità, Virginia Mura e Luigi Arru, è servito per illustrare il bando C.A.R.P.E.D.I.E.M., per la costituzione del Catalogo regionale dei progetti eleggibili di inclusione e di empowerment e le Linee di attuazione del Reddito di inclusione sociale, approvate a fine maggio dalla Giunta. Affiancati dai rispettivi direttori generali, Stefania Manca e Luca Galassi, Arru e Mura hanno ribadito la volontà di uscire dal mero trasferimento monetario a chi è in difficoltà, per passare a progetti personalizzati di inclusione attiva e di reinserimento nella società di persone e nuclei familiari in povertà non soltanto economica.

“Il Reis è uno strumento innovativo nel panorama nazionale” hanno sottolineato “e la Sardegna è avvantaggiata dal fatto di aver riformato due anni fa i Centri servizi per il lavoro. Per dare concreta attuazione a questo strumento, occorre la collaborazione di tutti ed è fondamentale fare rete tra Istituzioni, partenariato, Terzo settore e associazionismo”.

Il Tavolo ha approvato il piano di attuazione presentato dalla Giunta e chiesto qualche giorno per esprimere integrazioni e osservazioni al bando per il Catalogo dei progetti di inclusione, che sarà attivo a partire dal prossimo 1 luglio.


In questo articolo: