Quartu, via alla zona franca urbana

Centro città, Pirastu e Sa Serrixedda le aree comunali interessate. “Si tratta di agevolazioni fiscali in materia di Irpef, immobili, imposta sui redditi e costi dei dipendenti. Stiamo traducendo la Zona Franca Urbana in un incentivo per l’occupazione”


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Quartu, prende corpo la zona franca urbana. La Giunta comunale quartese ha approvato lo schema di accordo col Ministero.  In arrivo 6 milioni di euro richiamati dalla perenzione: centro città, Pirastu e Sa Serrixedda le aree comunali interessate. Le aziende potranno usufruire del proprio credito spalmandolo su 5 anni, L’Assessore Fadda di Martino: “Ripartizione in base alle esigenze strategiche”. Il Sindaco Delunas: “Per il futuro economico di Quartu un passo da gigante”.

 

Con l’approvazione da parte della Giunta Comunale dello schema di accordo di programma con il Ministero dello Sviluppo Economico per l’erogazione di risorse richiamate dalla perenzione prende finalmente corpo la Zona Franca Urbana nel Comune di Quartu. Una “svolta storica che innanzitutto porterà sollievo a tante aziende cittadine in difficoltà e inoltre richiamerà nuovi investitori”, spiegano da via Porcu.

La delibera di Giunta Comunale degli scorsi giorni autorizza appunto il Sindaco Delunas a firmare l’accordo, poi sottoscritto digitalmente e inviato al Ministero con tutta il resto della documentazione necessaria. La quota spettante a Quartu è di 5.8 milioni. Si tratta di una manovra di sviluppo economico fuori Bilancio: risorse quindi che non entreranno nel Bilancio del Comune. Verranno infatti devoluti dal Ministero dello sviluppo economico direttamente all’Agenzia delle Entrate, quasi a formare nel Bilancio dell’agenzia una specie di plafond.

Con il provvedimento di ammissione non solo verrà confermata la loro idoneità, ma verrà anche stabilita qual è la quota del singolo imprenditore in quel plafond. A ognuno di essi verrà infatti riconosciuto un tot di agevolazioni fiscali. L’azienda ammessa avrà 5 anni per utilizzare queste somme. Sarà quindi il singolo imprenditore che deciderà come gestirlo nel suo bilancio privato.

“Si tratta di agevolazioni fiscali in materia di IRPEF, immobili destinati all’esercizio dell’attività, imposta sui redditi delle società (IRES, addizionale regionale), costi dei dipendenti, quindi il cosiddetto cuneo fiscale – spiega entrando nel merito l’Assessore alle Attività Produttive Roberto Fadda di Martino -. Stiamo insomma traducendo la Zona Franca Urbana in un incentivo per l’occupazione”.

Le aziende usufruiranno di questi vantaggi fiscali direttamente tramite il loro F24, anno per anno, alle scadenze di legge, precisando qual è la quota del rispettivo plafond che stanno utilizzando. “Abbiamo ricevuto l’elenco ufficiale delle aziende attive a Quartu – prosegue l’Assessore -, sono poco più di 5200. Ragioneremo con gli operatori affinché la ripartizione di queste risorse non sia orizzontale ma risponda alle esigenze strategiche di sviluppo del territorio, per favorire le aggregazioni fra imprese in forma consortile o associata, in vista della creazione della Consulta del Lavoro e dell’Impresa, la cui preparazione è quasi ultimata, e per coinvolgere in questo percorso anche le categorie di professionisti della città, con i loro Albi rappresentativi troppo spesso dimenticati da tutte le politiche di sviluppo economico”.

“Tutto stesso discorso ci rende definitivamente gemelli con Cagliari – commenta il Sindaco Stefano Deluans -. Il piano strategico va infatti studiato in collaborazione col capoluogo, in un’ottica di Città Metropolitana. Stiamo pertanto avviando un tavolo condiviso, affinché la ZFU conduca a uno sviluppo economico di ampio respiro, metropolitano. Non posso che esprimere tutta la mia soddisfazione, perché con questa delibera diamo concretezza a uno dei punti del nostro programma elettorale, poi diventato programma di mandato. Stiamo valorizzando il distretto PIP, stiamo dando ossigeno alle nostre aziende, stiamo richiamando nuovi investitori. Per il futuro economico di Quartu è un vero e proprio passo da gigante” conclude il Primo Cittadino.


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