Quartu, neonata morta per un rigurgito?”Diagnosi certa solo dopo esame autoptico”

L’intervento di Ciro Dolci, pediatra cagliaritano. Sulle cause della morte della piccola, il dottore invita ad attendere “la valutazione della storia clinica del bambino e l’esame autoptico”


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L’intervento di Ciro Dolci, pediatra cagliaritano. Sulle cause della morte della piccola, il dottore invita ad attendere “la valutazione della storia clinica del bambino e l’esame autoptico”
“La SIDS è l’acronimo che identifica la sindrome della morte improvvisa del lattante (o sindrome della morte improvvisa infantile), cioè il decesso improvviso e inspiegabile di bambini di età inferiore a un anno. È stata classificata come malattia a sé stante nel 1969. Nel caso specifico della neonata di Quartu Sant’Elena si parla di morte da rigurgito nel sonno. Non è possibile fare diagnosi di SIDS o di morte da rigurgito senza una attenta valutazione della storia clinica del bambino e non prima di un esame autoptico. SIDS è il nome dato alla morte improvvisa e inaspettata di un lattante che si verifica prevalentemente durante il sonno e che spesso rimane inspiegata anche dopo l’esecuzione di un’indagine completa comprendente l’autopsia, l’esame delle circostanze del decesso e la  revisione della storia clinica del caso”, spiega Dolci.
“Le cause della SIDS non sono state ancora del tutto chiarite. I tentativi di spiegare adeguatamente la morte improvvisa e inaspettata di questi bambini sono risultati difficili fin dall’inizio. Un tempo, se un bambino moriva improvvisamente e inaspettatamente mentre dormiva nel lettone con adulti, si pensava che ciò potesse essere dovuto al possibile rotolamento di un genitore sul bambino durante il sonno. In seguito si ritenne che questi lattanti potessero essere vittime di un soffocamento da rigurgito o che la morte fosse dovuta a una qualche negligenza da parte dei genitori. Ora sappiamo che nessuna di queste spiegazioni era giusta, in quanto essi erano vittime di quella che è oggi conosciuta come SIDS. I numerosi studi che vengono condotti a livello internazionale fanno pensare che più fattori possano determinare questo tragico evento. Il consiglio del pediatra è di far dormire i bambini nei primi mesi di vita a pancia in su, rappresentando questa posizione l’unico certo fattore protettivo”.