Pula, l’opposizione contro il nuovo centro commerciale: “Danneggia le attività cittadine”

La minoranza accusa la sindaca di non aver intrapreso azioni per ostacolarne l’insediamento. Ma Carla Medau replica: “Da noi nessun via libera, favoriremo le attività artigianali”


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di Vanessa Usai

Totale contrarietà a qualsiasi centro commerciale al di là della statale. La minoranza di Prima Pula ribadisce con una nota l’opinione già espressa durante il Consiglio comunale del 15 maggio scorso nell’intervento della consigliera Donatella Faa, circa la nascita di nuove attività fuori dal perimetro urbano che non siano strettamente funzionali alla vendita diretta delle produzioni artigianali.

“Siamo fermamente convinti che queste attività, per non danneggiare il commercio cittadino, debbano sorgere solo ed esclusivamente nel perimetro urbano”, dichiara la minoranza guidata da Angelo Pittaluga. Che dalla sindaca, Carla Medau, chiede non mezze verità ma fatti: “E’ un’esigenza non solo nostra, ma del commercio di tutto il territorio”.

I consiglieri di minoranza accusano la sindaca – che pure in Consiglio comunale si è dichiarata contraria a un centro commerciale di 2 ettari e mezzo di estensione – di non aver intrapreso alcuna azione amministrativa finalizzata a impedirne l’insediamento, bensì di averne di fatto incoraggiato la nascita. In primis, secondo l’opposizione, con la riduzione dell’area artigianale a mq.27.600, guarda caso la stessa superficie acquisita nel luglio 2016 dalla società che avrebbe presentato il progetto del centro commerciale, e in secondo luogo, con i ritardi nel portare il piano di lottizzazione in Consiglio.

“Se da un lato esprime la sua contrarietà, dall’altra non fa niente perché ostacolare il piano. Trattandosi di una questione di enorme importanza, il suo atteggiamento la dice lunga sulle intenzioni. Senza girare tanto intorno all’argomento, dovrebbe convenire che l’unico modo per impedire che sull’area possa nascere un’attività commerciale svincolata dalla zona artigianale è regolamentarla, per stabilire quali attività vi si possono insediare”, afferma il comunicato. Mentre la sindaca, nonostante l’invito della minoranza ad apportare modifiche alle norme tecniche di attuazione, avrebbe voluto lasciare tutto invariato.

Ma la cartina al tornasole della volontà della Medau di far insediare il centro commerciale, si troverebbe nella risposta che la sindaca avrebbe fornito alla Regione, che confermerebbe il via libera dell’amministrazione all’ubicazione del centro nella zona D1, a seguito di “forti manifestazioni di interesse del mondo imprenditoriale”. E dal momento che l’unico progetto presentato sarebbe quello del centro commerciale, tale linea di indirizzo sembrerebbe alla minoranza poco in sintonia con il parere negativo espresso da Medau nel Consiglio del 15 maggio.

“Nonostante le rassicurazioni – conclude la nota di Prima Pula –  rimangono molti dubbi, e non vorremmo che invece del grande insediamento commerciale di 2 ettari e mezzo, si stia in realtà lavorando per far sorgere un centro di maggiore superficie”.

Ma la replica della sindaca respinge ogni accusa al mittente: “Non abbiamo mai dato il via libera al centro commerciale”, chiarisce Medau. “Il tribunale ha rigettato l’atto di sospensione portato avanti dal Commissario straordinario, per cui nei prossimi giorni, in modo aperto e inequivocabile ci pronunceremo in Consiglio comunale sull’accoglimento o meno di questa lottizzazione che prevedrebbe volumetrie sia commerciali che artigianali. Da parte nostra abbiamo fatto una scelta chiara, sia in campagna elettorale che durante i consigli comunali, dove abbiamo sempre dichiarato e messo a verbale la nostra disponibilità ad insediamenti di tipo artigianale e a una piccolissima percentuale di insediamenti commerciali, non certo tali da far presagire centri commerciali. Di contro abbiamo corretto una grave miopia da parte della precedente amministrazione che assegnava  a quell’area 60mila metri quadri di lotti artigianali e commerciali, noi li abbiamo ridotti a 27mila. All’interno di questi 27mila si ipotizza un’ulteriore valutazione in ordine all’insediamento”, spiega la sindaca. “La nostra amministrazione ha sempre messo bene in chiaro la propria linea – conclude Medau – che non è certamente quella di favorire i centri commerciali bensì le attività artigianali”.