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Di Paolo Rapeanu
Cagliari si prepara a “immergersi” nel periodo natalizio. I vari mercatini in puro stile “nordico” devono ancora essere imbastiti, in vari punti della città – e a Pirri – dal Comune. Nel frattempo, i negozi si attrezzano: palline e lucine colorate, le classiche scritte di auguri sulle vetrine. È già Natale, insomma. Ma non per tutti i cagliaritani: almeno, non per quelli – tra i lettori di Cagliari Online – che mettono a confronto il 2017 con i primi anni ’90. E, nonostante il nostro tg mostri un afflusso di persone molto superiore rispetto alle altre sere del mese di novembre, c’è chi è pronto a rivangare il passato. “Trenta anni fa era quasi impossibile camminare. Oggi? Volendo fare un paragone, sono quattro gatti”
Il fiume di gente? Risale agli anni Ottanta, quando si camminava a stento”, scrive Antonella Pintus. Per Carla Pilia, le tante persone in giro tra via Manno e via Garibaldi “sono quattro gatti”. Dany Dani: “Ma ne avete mai visto gente in via Garibaldi e via Manno? Questi son 2 gatti a passeggio”. Altro lettore di Cagliari Online è Davide Bibita: “Penso che gente nelle vie del centro non ne avete mai visto. Ma se non c’era nessuno”. Marta Pusceddu: “Vedo più gente nei ristoranti”. Alessandro Palmieri: “Pochi in giro e senza buste”. C’è poi il lettore che ha il profilo “in comune”, Paolo Uda Daniela Piras: “Non vedo troppa gente in giro”. Ma c’è anche chi esprime soddisfazione sulle presenze. “A me sembra che via Manno e via Garibaldi siano abbastanza popolate per essere a metà novembre. Quando c’era una fiumana di gente si era nel periodo natalizio e non c’erano ancora i centri commerciali. Forse molti sono nostalgici di quei tempi brutti, quando c’era anche poca scelta per i regali, era prendere o lasciare”, sostiene Ermelinda Enne. Osservazione simile a quella di Francesca Medda, che sceglie di risolvere tutto in quattro parole: “Era pieno di gente”.