Portoscuso, una “banda in rosa”: la musica per affrontare la crisi

Il Circolo Musicale Ennio Porrino, ha creato un sodalizio di tutto rispetto: “Fare musica per cercare di affrontare la crisi sociale, economica nel Sulcis”


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“La musica come linguaggio universale per affrontare la crisi che vive Portoscuso e tutto il Sulcis”. E’ questo l’obiettivo del Circolo Musicale Ennio Porrino di Portoscuso: fare musica per poter fare associazione e affrontare in maniera compatta la crisi economica e sociale che da anni si abbatte nel Sulcis. La banda musicale di Portoscuso oggi conta in organico circa 30 musicisti: Studenti, disoccupati e pensionati si ritrovano ogni settimana a preparare i loro concerti e portare avanti l’ attività del gruppo. I corsi di musica contano 50 allievi che si suddividono nelle classi di flauto, ance, ottoni, percussioni e propedeutica musicale. 

UNA BANDA IN ROSA. Un caso unico in Sardegna, che vede alla guida del gruppo portoscusese Marzia Loddo, giovane imprenditrice paringianese che ha deciso di investire nella sua terra, e con la Maestra Ambra Beretta sul podio del complesso bandistico: “Cerchiamo di combattere la crisi sociale che imperversa nella nostra terra a suon di musica – sostiene la presidente Marzia Loddo – siamo convinti che fare associazione permetta di affrontare i momenti bui che viviamo quotidianamente con un altro spirito, tanti giovani, tanti miei coetanei hanno abbandonato Portoscuso alla ricerca di un lavoro lontano da casa. Con la musica vogliamo dare una speranza a questa terra, non vogliamo rassegnarci ad una crisi che non vede uscita ma che si può affrontare stando insieme e facendo cultura”. Tutto il Consiglio direttivo, che supporta l’operato del Presidente, è donna: Susanna Loddo, (vice presidente), Giuseppina Loddo, Serenella Congiu, Elena Loddo e Camilla Valdes.  

La banda è composta da circa 30 musicisti, è guidata dalla maestra Ambra Beretta, nata e cresciuta nella banda portoscusese e docente di flauto ed educazione musicale nelle scuole sarde e in diverse associazioni bandistiche regionali: “Devo sempre fare i conti con un organico che cambia frequentemente – dice – chi parte per lavoro alla ricerca di una nuova vita, chi investe negli studi universitari lontani dal nostro paese. Ma ho un gruppo fantastico che con passione crede in questo progetto e si impegna, studiando a casa o in sala, a realizzare i nostri progetti. La nostra è una realtà che accoglie tanti bimbi, una valida alternativa ai pericoli della strada che si presentano al giorno d’oggi”. Un’associazione guidata da donne che crede in un futuro migliore. Un esempio positivo per tutto il Sulcis che può affrontare la crisi con coraggio e passione.


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