“Porti sardi nel caos: nelle navi carretta di 40 anni fa non ci stanno i rimorchi per le merci”

L’ennesima denuncia del deputato Mauro Pili: “Restano a terra rimorchi e semirimorchi a Cagliari, Napoli e Civitavecchia. L’ennesima truffa Tirrenia ai danni della Sardegna e dei Sardi con il silenzio e complicità della Regione”


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“Centinaia di rimorchi e mezzi di trasporto bloccati nei porti di Cagliari, Civitavecchia e Napoli. Ogni giorno che passa la situazione diventa sempre più insostenibile perché il caos si incrementa sempre di più. Rabbia tra gli autotrasportatori costretti a subire un danno gravissimo per i ritardi nelle consegne. A generare questa situazione sono le due navi messe in rotta dalla Tirrenia da Cagliari verso Napoli e Civitavecchia. Navi carrette di 40 anni con dimensioni ridottissime, meno della metà delle precedenti. Basti pensare che la nave salpata ieri da Cagliari, la Moby Corse, anno 1977, ha appena 800 metri lineari di garage a fronte dei 2000 della Bonaria. Cifre del tutto insufficienti per il trasporto merci considerato che a quegli 800 metri lineari vanno sottratti i mezzi dei passeggeri. Si è passati dai 40 rimorchi caricati precedentemente dalla Bonaria agli appena 17 caricati ieri dalla Moby Corse. In porto a Cagliari ieri si sono dovuti fermare non meno di 30 rimorchi e almeno il doppio sono fermi a Civitavecchia, costretti tra l’altro a pagare diritti di sosta nel porto laziale. Una situazione che rischia di degenerare considerato che l’accumulo di rimorchi sarà esponenziale costringendo altrimenti a rotte alternative. Tutto questo nonostante si tratti di una rotta sovvenzionata sotto regime di continuità territoriale considerato che la Tirrenia prende dallo Stato ben 73 milioni di euro di contributi. E’ inconcepibile che né il ministero dei trasporti tantomeno la Regione intervengano su questa situazione che rischia di generare gravissime ripercussioni sul trasporto merci da e per la Sardegna. Analoga situazione si sta verificando sul porto di Napoli, anche in quel caso con la nave Moby Dada che ha sostituito l’Amsicora si registrano tanti mezzi rimasti a terra per i garage ridotti al minimo, con le disponibilità dimezzate”.

Lo ha denunciato poco fa il leader di Unidos Mauro Pili che ha raccolto le proteste degli operatori del trasporto merci costretti a restare a terra per una situazione ormai insostenibile su tutti i porti interessati alle rotte con Cagliari. Una situazione per la quale è stata già presentata un’interrogazione al ministro dei Trasporti.

“A questo si aggiunge – ha detto Pili – che nei primi giorni di esercizio delle navi quarantenni si registrano ritardi notevoli sulle tabelle di marcia considerate le velocità di crociera sotto i venti nodi rispetto ai precedenti trenta precedenti. Si tratta di un vero e proprio agguato di Tirrenia al collegamento tra Cagliari e il resto del continente. Un servizio pubblico pagato a caro prezzo e ridotto ai minimi termini senza che nessuno intervenga. Se nelle prossime giornate non arriveranno risposte in grado di risolvere tale situazione è evidente che saremo costretti ad iniziative di mobilitazione. E’ intollerabile – ha concluso il leader di Unidos – che tutto questo avvenga nel silenzio gravissimo della Regione che appare sempre più complice delle scorribande della Tirrenia”.