Porta a Porta a Cagliari, rifiuti sui marciapiedi: “Sono incivili. Ma perché il Comune non pulisce?”

Lettera di protesta al sindaco Zedda: “Credete di fare il bene della città lasciando proliferare queste isole di spazzatura? Pensate che, coloro i quali aspirano ad avere una città più pulita e più bella da vivere dovranno subire l’inciviltà di pochi?”


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Cumuli di spazzatura in strada. Nella foto l’immagina scattata in via Trincea delle Frasche. I residenti protestano ecco la lettera spedita al sindaco: “Egregio Signor Sindaco di Cagliari, mi accingo a scrivere una lettera di indignazione e di protesta. Ma prima di tutto mi domando se si dovrà aspettare la Befana per vedere i nostri marciapiedi liberi dai cumuli di spazzatura che, ormai, iniziano ad emanare un olezzo non gradevole.

La mia protesta riguarda la raccolta differenziata, non certo per la sua nuova istituzione, che vede l’accoglimento e l’aderenza di gran parte dei cittadini di Cagliari, ma per la mancata gestione di quei cittadini “riottosi” che non si adeguano alle regole. Non mi soffermerò a lamentarmi dell’inciviltà delle persone, ma dell’ “ingenuità” dei nostri amministratori e della mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini che pagano le tasse e si conformano alle regole.

Mi chiedo, infatti, come voi amministratori non abbiate previsto che una percentuale dei cittadini non avrebbe seguito le regole e, di conseguenza, adottate le necessarie contromisure. Evidentemente siete assurti ad un ruolo didattico e non amministrativo. Credete di fare il bene della città lasciando proliferare queste isole di spazzatura? Pensate che, coloro i quali aspirano ad avere una città più pulita e più bella da vivere dovranno subire l’inciviltà di pochi?

Se sì, siete dei pessimi amministratori che non sono in grado di mettere al primo posto il bene della città e dei suoi cittadini. Ma pensavate veramente ad una adesione del 100%? Definirvi ingenui è un eufemismo. Maria Luisa Porcu”


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