Poetto, chiude il ristorante giapponese: prima crisi del sushi a Cagliari?

Cinque mesi di vita, adesso campeggia in bella vista il cartello “vendesi”. La “casa del pesce crudo” vista mare – due piani e 200 posti con tanto di terrazza panoramica – chiude all’improvviso. Un segnale di una possibile fine della “moda” del sushi in città o location sbagliata? Diteci la vostra!


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Cinque mesi, giorno più giorno meno, per passare dal taglio del nastro al de profundis. In viale Poetto, accanto all’area del Cavalluccio Marino, chiude il ristorante giapponese “Umi Sushi”. La scommessa imprenditoriale, iniziata ai primi di luglio 2017, naufraga dopo pochi mesi. Eppure la location era mozzafiato: struttura color bianco candido, ampie vetrate, duecento posti a sedere e due piani, con quello superiore in modalità terrazza panoramica. Insomma, le previsioni dei gestori erano quelle di vedere tanti cagliaritani e turisti alle prese con scorpacciate di sushi vista mare, anche grazie al tipo di menù: “All you can eat”, come va di moda.

E, forse, la chiusura del locale rischia di suonare come un primissimo campanello d’allarme sulla fine di quella “moda”, scoppiata qualche anno fa, di mangiare pesce crudo a Cagliari. Nel quartiere in tanti si sono accorti della chiusura fin dallo scorso mese di dicembre, e adesso è comparso il cartello della “fine ufficiale”.


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