Periferie al centro: “Al governo di Cagliari insieme alla gente”

Presentata oggi l’ottava lista che sostiene come candidato a sindaco Pierpaolo Vargiu: “Ogni quartiere avrà il suo consiglio di zona, puntiamo sul bilancio partecipato”


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di Paola Viola

Oggi  in piazza Costituzione il candidato a sindaco Pier Paolo Vargiu ha presentato l’ottava lista civica. Si tratta di “Periferie al Centro”, gia attivi su Quartu e presto su Monserrato. A introdurre il programma il segretario Gianluca Pisano: “Puntiamo sul bilancio partecipato, dunque su un serio cambiamento per la politica, che si auspica vedra’ scendere in campo attivamente ” il popolo”, la gente comune che oggi ha pertecipato ad una politica attraverso i voti per conoscenza e non per esercizio proprio di un diritto. Come funzione il bilancio partecipato punto cardine del programma? In primo luogo si prevede la trasformazione delle ex circoscrizioni in vere e proprie municipalita’ con creazione di consigli di zona, che potranno esercitare il potere di delibera sulla presentazione di progetti da parte dei cittadini comuni. Avranno il potere di approvare l’utilizzo dei fondi pubblici. Altro punto forte del programma e’ quella di rivalutare siti importanti attualmente in degrado come il carcere di  Buoncamino, l’ospedale Marino, l’anfiteatro, la Manifattura tabacchi. Con la conseguente creazione di opportunita’ lavorative per giovani e perche’ no, non piu’ giovani da reimpiegare”.
Questa coalizione appoggia la speranza  di realizzare il sogno dei cagliaritani, qualora  Vargiu conquistasse la poltrona su cui ora siede comodamente Zedda. Le ide di Vargiu sono chiare: “Trasformeremo Cagliari nel paradiso dell’alta tecnologia-spiega- verranno create aziende nuove ed innovative ci saranno opportunità e nuovi posti di lavoro tocca il dramma dei ragazzi che lasciano l’isola in cerca di fortuna”. Vargiu pare essere sensibile  alla fuga di cervelli, o di braccia che dir si voglia. Dichiara di essere pronto ad addentrarsi nel sociale a 360° , promette e si impegna di girare porta a porta, di entrare in ogni casa anche in quelle piu’ vicine al degrado, toccando realta’ tristi e cerchera’ afferma , di sanare i disagi, oltrepassando i limiti e le soglie sopratutto quelle della poverta’.
Si sbilancia anche con cifre di remunerazioni che arriveranno anche a 1.200€. Ha ben chiaro che il problema di Cagliari, e dei cagliaritani che non si limita alle passeggiate ed allo sport. Sembra essere focalizzato sul vero dramma, la mancanza di lavoro.
Ed e’ li che vuole concentrarsi con il suo entourage. E da qui il dilemma se tutto questo possa essere realta’ o utopia.