Perdonami se puoi…lettera ad un cagnetto bianco

La lettera di una nostra lettrice, sgomenta per la tragica fine di un cagnetto abbandonato


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“Godetevi lo spettacolo.
Ieri mattina alle 7:30 passando nella solita strada andando a lavoro, vedo la sagoma di un cagnetto bianco. Lo supero, accosto mentre tutte le altre auto sfrecciano e lo sfiorano, quasi infastidite da questo ingombro che disturba la loro corsa . Scendo con in mano il telefono e le crocchette che porto sempre con me . Rovescio le crocchette sperando che si tolga dalla strada, ma niente, finisce in mezzo alla carreggiata mentre le auto suonano e lo scansano. Mi avvicino lo chiamo e lui scodinzola. Amore ha un visetto buono ed è molto impaurito non sa come comportarsi in queste occasioni, se fidarsi di me che non sembro pericolosa oppure scappare. Per fortuna si toglie dalla strada e va nei campi di fronte. Gli faccio una foto magari più tardi la metto su fb. Chiamo quel numero di emergenza che ho letto proprio lì sembra che si usi in queste occasioni!  Il telefono squilla, squilla, squilla per almeno 3 minuti ma niente dall’altra parte nessuna risposta. È tardi, anch’io devo correre a lavoro non posso fare tardi il mio capo non capirebbe che sono arrivata in ritardo per tentare di salvare un cane.
Di pomeriggio rientrando faccio quella strada lentamente sperando di vederlo adesso ho più tempo penso.. ma niente non si è fatto trovare. Questa mattina sempre la stessa strada per andare al mare oggi ho un sacco di tempo, ma lo spettacolo che mi si presenta è completamente diverso.
Quello che speravo non succedesse mi si presenta davanti.
Magari stavi andando a vedere se ti avessi lasciato altre crocchette.
Perdonami cagnetto.
Perdonami per non avere avuto 10 minuti in più da dedicarti.
Perdonami per non essere riuscita a salvare la tua coda scodinzolante.
Perdonami se puoi.
E adesso vigili state pure tranquilli, non dovrete pagare il canile, e lavoratori guardatevi lo spettacolo che tutti noi abbiamo contribuito a creare”.
C.R.


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