Per la prima volta a Cagliari la finale dei Giochi Senza Frontiere

Dal 31 agosto al 2 settembre 300 atleti saranno impegnati al Campo di Atletica Leggera di via Degli Sport in gare che vanno dalla mungitura, alla vendemmia, al tiro alla fune col carretto e all’arrostitura del maialetto


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Cagliari si protende oltremare e si conferma più che mai Città Europea dello Sport. Fino al prossimo 2 settembre, a partire da dopodomani giovedì 31 agosto, 13 squadre provenienti da tutta Italia si daranno appuntamento al Campo Coni di via Degli Sport per dar prova delle proprie capacità atletiche, e non solo. E sotto l’occhio vigile di 18 titolati giudici di gara e delle telecamere di alcune fra le principali emittenti radiotelevisive regionali e nazionali che trasmetteranno in diretta l’edizione sarda dal titolo “Shardana – Giochi senza tempo”, si sfideranno in una serie di giochi divertenti e goliardici che richiamano usi, costumi e tradizioni dell’Isola per vincere l’ambito trofeo Italia Gioca, divertendosi e facendo divertire il pubblico. Una volta di più la città sarà messa al centro della scena mediatica nazionale e mondiale grazie anche allo streaming su internet.

“È una manifestazione che mette insieme gioco, sport, attività fisica e socialità”, ha precisato l’assessore Yuri Marcialis stamattina durante la conferenza stampa di presentazione tenutasi nella sede dell’Assessorato comunale allo Sport di viale San Vincenzo. “Tutte caratteristiche richieste – ha concluso Marcialis – dall’UE in fase di candidatura a Città Europea dello Sport, assieme a iniziative capaci di coinvolgere le persone e di connettersi anche con altre realtà e comuni d’Italia, come in questo caso, e non solo”.

Insomma, una sfida nella sfida in cui Cagliari, in tutte le sue componenti, vuole assomigliare sempre di più a se stessa e, al ritmo vivace delle grandi metropoli europee, affermarsi quale polo pulsante del Mediterraneo, dell’evoluzione sportiva, culturale, tecnologica e turistica, forte, anche, della sua vocazione ambientale, all’apertura e all’integrazione.

E così, per tre giorni Cagliari trova nelle avventure ginniche di 300 atleti la sua dimensione sportiva. Con tredici divertenti inedite sfide che vanno dalla mungitura alla vendemmia, al tiro alla fune col carretto, all’arrostitura del maialetto, fino alla rievocazione dei “Giganti di Mont’e Prama”, questa 4^ Edizione di Italia Gioca, la “Giochi senza frontiere italiani”, brilla oltre che per l’area di gioco da grandi occasioni con circa 3mila posti a sedere, per l’allestimento delle “scenografie nuragiche”.

Si inizia dunque domani, giovedì 31 agosto, alle 20,30 con la cerimonia d’apertura che vedrà anche la partecipazione degli atleti Special Olympics. Subito dopo, la prima sfida che impegnerà gli atleti nella costruzione di tredici nuraghi, tutti con materiale rigorosamente riciclabile, che renderanno il Campo comunale di Atletica Leggera di via Degli Sport l’ambientazione ideale la “Giochi senza frontiere italiani”. Si proseguirà quindi  l’1 e il 2 settembre, venerdì e sabato, con le altre sfide, ogni giornata sei, tutte “tipiche” e “certificate”.

Un mix esplosivo per una tre giorni all’insegna del divertimento che promuove lo sport, lo scambio culturale e l’aggregazione sociale, perché, come hanno scandito bene gli organizzatori, Micaela Locci e Andrea Sassolini, “il perno di Italia Gioca è l’integrazione”. Un modo, ulteriore, per superare le “barriere”.


In questo articolo: